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Tennis, John McEnroe su Sinner: “È un cantiere aperto, ma vincerà degli Slam. C’è grande fermento in Italia”
A poche ore dal via degli US Open 2022, John McEnroe ha di fatto presentato l’evento rilasciando una lunga intervista in cui ha toccato dei temi molto interessanti legati al tennis azzurro ed in particolare a Jannik Sinner. Il quattro volte vincitore a New York e storico opinionista di Eurosport, si era infatti candidato in passato al ruolo di coach del giovane altoatesino.
“Lo dico da anni, per me Jannik è un plurivincitore Slam. La transizione tra Big 3 e Next Gen si sta rivelando più lenta del previsto, io vedo un futuro simile al tennis femminile: un re diverso per ogni Slam. D’altronde una straordinaria terna come Nadal, Djokovic e Federer, capaci di vincere così tanto contemporaneamente, non ci sarà mai più. A Wimbledon Jannik ha fatto un salto di qualità. Ha poco da rimproverarsi: quando Djokovic sale così di livello, non c’è niente da fare. Jannik è un cantiere aperto: vediamo cosa succede nei prossimi sei mesi, intanto deve consolidarsi come top10“, spiega il 63enne statunitense.
Sul nuovo coach dell’azzurro, Darren Cahill: “È un bravissimo tecnico. Vedo Jannik cresciuto fisicamente, più alto, forse ha qualche problema di adattamento alle nuove dimensioni, è capitato anche ai miei figli quando erano al college. Ma non dubito che Cahill, per quanto la più ovvia, sia stata anche una scelta giusta per Sinner”
Sullo stato di salute del tennis italiano: “Prima di tutto, gli italiani sono un popolo passionale. Mi è sempre piaciuto giocare in Italia perché ho sempre avuto la sensazione che provassero ciò che io provavo in campo. Detto questo, non so cosa succeda al tennis italiano. Quello che ho capito io fin qui è che hanno investito molto in eventi minori, in tornei satellite, nei Challenger; sono riusciti a lavorare bene a livello minore che credo sia una cosa importante per tutti i paesi. Non so a livello strutturale cosa abbiano cambiato, ma di certo c’è grande fermento“.
“Berrettini ha fatto finale a Wimbledon, adesso è sceso un po’ in classifica ma è stato sfortunato: prima per la questione dei punti e poi perché effettivamente non è riuscito a giocare. Adesso sta cercando di ritrovare un po’ di fiducia. Musetti invece deve ancora provare di poter giocare ad alto livello sui campi veloci, ma è uno che impara in fretta e soprattutto è ancora giovane. Come già detto per me è Sinner il giocatore con più probabilità di vincere uno slam, è sicuramente quello più vicino. Ripeto: penso che vincerà degli Slam. Berrettini ci è arrivato per primo, è stato quello ad andarci più vicino prima di Sinner. Al momento forse potrebbe diventare Berrettini il primo a vincere, ma tutto questo può cambiare in fretta. Penso che entro il prossimo Australian Open questa gerarchia possa già essere cambiata in favore di Sinner“, conclude l’ex numero 1 al mondo.
Foto: Lapresse