Senza categoria
Tennis: periodo nero per Matteo Berrettini, ma agli US Open può cambiare tutto. Il tabellone però sarà duro
Non è cominciata come ci si poteva attendere la stagione estiva del cemento americano per Matteo Berrettini, uscito di scena al primo turno sia a Montreal che a Cincinnati. Due sconfitte molto diverse (nettissima contro Carreño Busta in Canada, su pochi punti stanotte in Ohio), ma estremamente pesanti soprattutto in ottica qualificazione alle ATP Finals 2022 di Torino.
Il 26enne romano adesso punta tutto sugli US Open, ultimo Grand Slam stagionale, con l’obiettivo di tornare protagonista ai massimi livelli anche sul cemento dopo la semifinale di Melbourne raggiunta ad inizio 2022. L’allievo di Vincenzo Santopadre ha tutte le carte in regola per fare tanta strada anche a Flushing Meadows, dove è già stato capace di arrivare in semifinale nel 2019 e ai quarti nel 2021.
Purtroppo però il lungo stop per infortunio post-Indian Wells ha fatto scivolare Berrettini fuori dalla top10 del ranking ATP, di conseguenza il tabellone a New York potrebbe rivelarsi davvero molto ostico. Il n.2 d’Italia è virtualmente 15° nella classifica mondiale, ma rischia di perdere ulteriormente un paio di posizioni in base all’andamento del Masters 1000 di Cincinnati.
Matteo, grazie alla probabile assenza di almeno uno tra Novak Djokovic (per questioni legate al vaccino da Covid) e Alexander Zverev (per infortunio), dovrebbe comunque difendere un posto tra i migliori 16 del seeding newyorkese. Agli ottavi si profila all’orizzonte una sfida contro una delle prime quattro teste di serie, quindi ripetere il risultato dell’ultima edizione sarà molto complicato.
Foto: Lapresse