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Tennys Sandgren tuona: “US Open? Non hanno fatto nulla per volere Djokovic a New York”
Da quando è diventata ufficiale l’esclusione di Novak Djokovic dagli US Open 2022, per una motivazione legata al mancato completamento del ciclo vaccinale, necessario per soggiornare negli Stati Uniti, il mondo del tennis si è diviso in due fazioni: pro e contro questa scelta. A far sentire la sua voce in maniera importante, come riportato da UbiTennis, oggi è stato un collega del serbo, quel Tennys Sandgren che da statunitense si è così espresso sulla questione.
“È piuttosto vergognoso che la USTA non si sia battuta per un’esenzione per Novak”, ha affermato il tennista classe 1991, “Non c’è nessun requisito da nessuna parte, in nessuno Stato del Paese. Non ci sono restrizioni, tutto è aperto, non ci sono mascherine, nemmeno sugli aerei… Niente! Per un po’ di tempo New York ha imposto l’obbligo di vaccinazione per i ristoranti al chiuso, ma ciò è avvenuto in occasione degli US Open dello scorso anno e si è potuto giocare il torneo senza essere vaccinati”.
Poi ha aggiunto: “Non hanno cercato di ottenere un’esenzione per Novak. Negli ultimi due anni, hanno fatto tutto il possibile per realizzare il torneo. Gli US Open 2020 sono stati uno dei tornei più strani della storia. Gli organizzatori erano in costante contatto con lo Stato di New York e le autorità sanitarie per assicurarsi che il torneo andasse avanti. E ci sono riusciti. Hanno lottato duramente perché ciò accadesse. Ma ora, per Novak, il loro discorso è stato ‘Dobbiamo applicare quello che ci dice il Governo, non possiamo fare nulla’”.
Foto: Lapresse