Ciclismo
Tour de l’Avenir 2022, gli italiani che possono provare a fare classifica. Piganzoli e Fancellu partono tra gli outsider
Domani prenderà il via da La-Roche-sur-Yon la 58a edizione del Tour de l’Avenir. La più celebre e competitiva corsa a tappe per gli under23 vedrà anche quest’anno alla partenza i migliori giovani talenti provenienti da ogni angolo del mondo.
Nei 10 giorni di gara ci sarà spazio per corridori dalle caratteristiche molto diverse, ma come sempre la classifica generale sarà un affare per scalatori, che potranno dare sfogo alle loro qualità nella seconda metà della corsa quando saranno previste le scalate al Col de la Madeleine e al Col de l’Iseran.
La formazione italiana guidata da Marino Amadori (al Tour de l’Avenir si corre per selezioni nazionali) si presenterà al via un po’ rimaneggiata rispetto alle previsioni, soprattutto a causa di sfortunati infortunati nelle ultime settimane. Le speranze azzurre per quanto riguarda la generale saranno affidate a Davide Piganzoli ed Alessandro Fancellu.
Tour de l’Avenir 2022, i migliori U23 del mondo si sfidano sulle salite alpine
Il primo ha ottenuto una buona top10 al Giro U23 e da allora si è laureato Campione Italiano a crono, oltre ad essere arrivato secondo alla Maurienne, corsa di un giorno per scalatori. Il secondo invece è un talento sicuro che, dopo risultati esaltanti da juniores, è stato vittima di continui infortuni. Entra tra i convocati a causa della frattura al polso di Marco Frigo, che poteva assolutamente dire la sua in salita.
La sensazione è che sia Piganzoli che Fancellu siano distanti dal livello dei competitors pari-età. Il vincitore del Giro U23 Leo Hayter, così come il francese Lenny Martinez e il belga Cian Uijdtebroeks hanno già dimostrato di averne di più. Le corse di questo tipo sono sempre però piuttosto imprevedibili, anche per la presenza dell’incognita cronosquadre, e sperare in un buon risultato azzurro non è impossibile.
Foto: Rodella