Tuffi
Tuffi, Eduard Timbretti Gugiu: “Doppia medaglia, grande inizio!”. Sarah Jodoin Di Maria: “La tensione c’era”
Un ottimo risultato è arrivato quest’oggi nel sincro misto dalla piattaforma agli Europei di tuffi 2022 a Roma grazie a Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin Di Maria: i due azzurri, grazie al punteggio totale (dopo cinque tuffi) di 290.82, hanno conquistato la medaglia di bronzo, merito di una gara senza grosse sbavature, ordinaria, conclusa ottimamente grazie ai tuffi liberi.
Non sono mancate infatti le difficoltà in quelli obbligatori, dove a detta degli stessi azzurri si poteva fare meglio; tuttavia, una sorta di riscatto è arrivato grazie agli ultimi tuffi, decisivi per portare a casa una splendida medaglia, la seconda per la Nazionale Italiana nei tuffi dopo l’oro nel Team Event.
Di seguito, le dichiarazioni dei due azzurri in un’intervista Sky partendo da quelle di Timbretti: “Possiamo migliorare molto sugli obbligatori e poi la parte finale dei tuffi. Siamo contenti, per il prossimo anno faremo degli obbligatori più puliti. La concentrazione va al 110% sul tuffo, non c’è spazio per le distrazioni, il vento non ci ha condizionato“.
Atletica, Dario Dester 2° nel Decathlon dopo 8 prove! Si sogna la medaglia agli Europei
Anche Di Maria manifesta la gioia per il traguardo raggiunto, nonostante la tensione che per fortuna non ha influito (visto il risultato) sugli azzurri: “Ci ho messo tanto ad addormentarmi dopo l’emozione di ieri. Abbiamo fatto una gara regolare, la tensione c’era“. L’azzurra ha poi aggiunto ai nostri microfoni: “I primi due tuffi non erano bellissimi, diciamo che erano normali, negli ultimi tre siamo andati meglio e questo ci ha permesso di risalire in classifica. Come sto fisicamente? Ho il legamento del pollice strappato, mi opererò l’8 settembre e ho problemi al tricipite reduci dal Mondiale. Difficoltà nel sincro uomo-donna? Noi ci divertiamo tantissimo insieme, e questo rende più belli anche gli allenamenti. Poi certo, è un po’ più complicato visto che lui (Tambretti, ndr) deve adeguarsi a me ed è molto bravo, io non posso saltare come un uomo (ride, ndr)”.
Giusto sottolineare invece la consapevolezza delle proprie forze mostrata oggi dai nostri portacolori, come testimoniato dalle parole di Timbretti ai nostri microfoni, che si è anche sbilanciato sulle sensazioni che si provano in una disciplina così affascinante: “Siamo consapevoli dei nostri punti di forza che sono i tuffi liberi; non ci siamo fatti distrarre e abbiamo chiuso alla grande. Grande inizio con questa doppia medaglia, siamo carichi per le prossime gare. Per adesso nella mia carriera ho gareggiato sia sul trampolino che sulla piattaforma, quest’ultima dà quel brivido in più che la rende quasi una dipendenza, molto gratificante“.
Foto: LaPresse