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US Open 2022, gli italiani non si nascondono: Jannik Sinner e Matteo Berrettini puntano alla semifinale

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Puntare alla semifinale? Se si esprimerà il proprio miglior tennis sì, ma dipenderà anche dal tabellone. Sono tante le variabili di questo US Open 2022 per i migliori rappresentanti del Bel Paese nel tennis, ovvero Jannik Sinner e Matteo Berrettini. La campagna nordamericana non è stata assolutamente all’altezza delle aspettative, in riferimento a quanto accaduto a Montreal e a Cincinnati, e i dubbi sulle prospettive nello Slam a New York non mancano.

Indubbiamente, sia Jannik che Matteo, se riuscissero a ritrovare lo stesso livello espresso sull’erba potrebbero ambire a traguardi molto ambiziosi. Il Sinner visto a Wimbledon è stato a tratti straordinario e anche un “alieno” come Novak Djokovic ne ha dovuto prendere atto nello scontro dei quarti di finale. Appare chiaro che l’altoatesino debba essere continuo ed efficiente con il servizio e nello stesso tempo essere chirurgico quando è il momento di fare calare il sipario. Quanto accaduto contro Felix Auger-Aliassime a Cincinnati non dovrà essere replicato.

Per  quanto concerne Berrettini, il romano ha pagato anche dal punto di vista emotivo i tanti/troppi contrattempi di un 2022 passato più a recuperare da problemi fisici che a giocare, anche se i risultati sono stati ragguardevoli: due tornei vinti sull’erba (Stoccarda e il Queen’s), per non parlare delle semifinali raggiunte negli Australian Open. All’ex top-10 servirà essere nuovamente letale nella combinazione servizio-dritto e avere una condizione fisica adeguata che gli possa permettere di muoversi meglio lateralmente, aspetto quest’ultimo assai deficitario nelle ultime partite costate due uscite immediate contro lo spagnolo Pablo Carreno Busta a Montreal e contro Frances Tiafoe a Cincinnati.

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Parlare quindi di semifinale è giusto, ma se davvero i due azzurri sapranno esprimere il meglio del loro repertorio, altrimenti si assisterà a qualcosa di poco gradito.

Foto: LaPresse

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