Tennis
US Open 2022, Nadal suda freddo: ritrova Fabio Fognini, con cui ha perso 4 volte, anche a New York nel 2015!
Si potrebbe davvero dire: “Chi si rivede…”. Il secondo turno degli US Open 2022, infatti, metterà di fronte due “vecchie volpi” del tennis mondiale come Rafael Nadal ed il nostro Fabio Fognini. Entrambi reduci da un match d’esordio tutt’altro che semplice e scontato (lo spagnolo ha piegato in 4 set e oltre 3 ore l’australiano Rinky Hijikata, mentre il ligure ha addirittura rimontato da 0-2 contro il russo Aslan Karatsev) saranno uno di fronte all’altro a Flushing Meadows per un match che potrebbe davvero regalare grande spettacolo.
Dando un occhio ai precedenti tra i due, ovviamente, si nota come il nativo di Manacor sia largamente avanti. 17 sfide e bilancio di 13-4 per lo spagnolo. Come si evince, tuttavia, avere un bottino di 4 successi contro una leggenda del tennis come Rafa Nadal non sia cosa di tutti i giorni, assieme a diversi ko giunti comunque dopo aver conquistato un parziale. Non solo, proprio sul cemento newyorkese, il nostro alfiere ha messo a segno una delle vittorie più importanti della sua carriera, rimontando il maiorchino che conduceva per 2 set a zero. Ma, come sempre, andiamo con ordine.
Il primo scontro tra Fognini e Nadal è avvenuto a Roma nel 2013, con il successo del 22 volte vincitore di un Major con il punteggio di 61 63. Passano poche settimane e la sfida viene replicata al Roland Garros. Sfida equilibrata sulla terra parigina, ma lo spagnolo la fa sua in 3 set: 76 64 64. Sempre nel 2013 c’è tempo anche per uno scontro sul cemento nel Masters 1000 di Shanghai con il nostro portacolori che cede in 3 set: 62 46 16. Passiamo al 2014, ancora un Masters 1000, questa volta quello di Miami, ma ancora un netto successo per Rafa, ovvero un doppio 62 agli ottavi di finale.
Si arriva al 2015 e si registra il primo successo per il tennista ligure che, a Rio de Janeiro, ha la meglio del rivale con il punteggio di 16 62 75. L’ottimo momento si protrae anche a Barcellona poche settimane dopo, con un altro successo, sempre su terra rossa, per 64 76. Ancora Fognini-Nadal nel 2015, tappa di Amburgo e l’iberico si impone con un doppio 75. Ma, come detto, il grande trionfo di Fognini arriva a New York con l’ormai celebre 36 46 64 63 64 che lo consegna alla storia del tennis dato che, fino a quel momento, nessuno aveva mai rimontato il maiorchino in quel modo in uno Slam.
Da quel momento, tuttavia, il mancino più famoso del mondo non si distrae più ed infila sei successi consecutivi contro il ligure. Si parte da Pechino 2015 (75 63), quindi Barcellona 2016 (62 76), passando per Miami 2017 (61 75), Madrid 2017 (76 36 64), Shanghai 2017 (63 61) e Roma 2018 (46 61 62). Bisogna attendere il Masters 1000 di Monte-Carlo 2019 per tornare a vedere un successo del nostro alfiere con un 26 61 62 ai quarti di finale che, a quel punto, gli spiana la strada verso il successo finale. Arriviamo agli ultimi due incroci, entrambi sul cemento. Il primo è il Masters 1000 di Montreal 2019, con Nadal che ha la meglio per 26 61 62, prima degli Australian Open 2021 con un nettissimo 63 64 62 per Rafa.
Foto: LaPresse