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Volley, l’Italia surclassa la Turchia ai Mondiali: seconda vittoria e pass per gli ottavi, Lavia e Romanò incisivi

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L’Italia ha travolto la Turchia con un perentorio 3-0 (25-18; 25-20; 25-22) e ha conquistato la seconda vittoria consecutiva ai Mondiali 2022 di volley. I Campioni d’Europa si sono imposti in maniera schiacciante a Lubiana (Slovenia), replicando il successo ottenuto due giorni fa con il massimo scarto contro il Canada. La nostra Nazionale si conferma al comando del gruppo E (2 vittorie, 6 punti), davanti proprio agli anatolici e ai nordamericani (1 successo, 3 punti). Gli azzurri si sono già matematicamente qualificati agli ottavi di finale e nel match di chiusura contro la Cina (mercoledì 31 agosto, ore 21.15) basterà portare a casa un set per essere sicuri del primo posto nel raggruppamento.

L’Italia partirà con tutti i favori del pronostico contro la compagine asiatica, imporsi possibilmente per 3-0 assicurerebbe quello che sulla carta dovrebbe essere un tabellone più agevole nella fase a eliminazione diretta. Il complesso meccanismo per la definizione dei vari accoppiamenti (classifica unica tra le varie qualificate, la prima incrocia la sedicesima e via dicendo, ma Polonia e Slovenia sono già certe di essere teste di serie 1 e 2 poiché padrone di casa) rende però tutto incerto fino alla conclusione della fase a gironi. I ragazzi del CT Fefé De Giorgi stanno pian piano ingranando, anche se i rivali di turno non sono di certo degli ostacoli probanti per una formazione che punta ad arrivare fino in fondo alla rassegna iridata.

Volley, Italia-Turchia 3-0: le pagelle degli azzurri. Lavia lussureggiante, Romanò tamburello, Michieletto si scalda

La partita odierna non ha nascosto insidie, anche se alla vigilia si temeva il colosso Adis Lagumdzija, conoscenza della nostra SuperLega che in più occasione ha mostrato la potenza del proprio braccio. L’Italia ha ben interpretato il servizio mettendo in difficoltà gli avversari, ha saputo pungere in fase offensiva con una certa insistenza e si è distinta in difesa. L’unico neo è rappresentato dai cali di tensione, avuti sul finire del secondo set e nella parte centrale della terza frazione, anche se i nostri portacolori hanno saputo reagire con prontezza e scaltrezza. I passaggi a vuoto andranno sistemati in vista delle partite da dentro o fuori, dove servirà indubbiamente alzare l’asticella.

Buona prestazione del palleggiatore Simone Giannelli (4 punti, 2 aces), che è riuscito a mandare in doppia cifra tutti gli attaccanti. Lo schiacciatore Daniele Lavia dà continuità alle proprie prestazioni (14 punti), il martello Alessandro Michieletto alza il livello del proprio rendimento (12 punti), l’opposto Yuri Romanò offre sprazzi di ottima tecnica e di rilevante potenza (13 punti, 3 muri). Al centro c’è stato spazio per Roberto Russo (7, 3 muri) e Gianluca Galassi (3), mentre il veterano Simone Anzani è entrato soltanto nella seconda parte del terzo set. Prova agevole del libero Fabio Balaso, che nel finale ha lasciato il posto a Leonardo Scanferla. Alla Turchia non è bastato il leader Adis Lagumdzija (19 punti), unico in doppia cifra tra le fila della compagine biancorossa.

LA CRONACA DELLA PARTITA

L’Italia prende subito il largo in avvio del primo set: Lavia sfonda il muro, Michieletto si scatena in pipe, Romanò rumoreggia in parallela, Giannelli stampa Subai e Lagumdzija sbaglia in attacco. Gli azzurri si trovano sul +5 (8-3), ma gli anatolici non demordono e accorciano le distanze: due vincenti di Gungor, intervallati da un ace di Bulbul e da un errore di Romanò, per il 12-11. Gli azzurri respingono prontamente gli avversari nel giro di un minuto: prima la pipe violenta di Lavia, poi ace e pipe di Michieletto, seguiti da un muro di Russo su Gungor che vale il 16-12. Romanò è glaciale con due ottimi colpi, Michieletto lo segue e la fiondata di Lavia vale il 22-17. A chiudere i conti è Romanò con l’aiuto del nastro.

L’Italia guadagna prontamente il break in avvio di secondo set, ma la Turchia non molla il colpo e riesce a rimanere in scia (10-8): Michieletto si fa sentire, Giannelli è abile in regia, la difesa regge, ma manca un filo di precisione da parte dei Campioni d’Europa. A dare la scossa è una doppia magia di Giannelli: copertura e seguente alzata a una mano per la parallela di Romanò, poi un mirabolante ace che vale il 12-8. Gli azzurri sanno di essere più forti e mettono la freccia con la pipe di Lavia e il muro di Romanò su Gungor (14-9). Il punto esclamativo sembra essere messo da Lavia, prima con un diagonale stretto di lusso e poi con un’alzata di prima per la schiacciata di Giannellli (17-12), sul 19-14 il set sembra fatta ma la Turchia riesce a riportarsi sotto fino al 21-19 grazie a un paio di ace e alla verve di Lagumzdija. L’Italia trema per un istante, ma si riprende prontamente: primo tempo chirurgico di Galassi, staffilata di Lavia ed errore di Lagumdzija a chiudere.

L’Italia si invola sul 4-0 in avvio del terzo parziale (primo tempo e muro di Russo, poi ace di Giannelli), ma Gunes e Lagumdzija non mollano la presa (7-5). Si viaggia sul filo del cambiopalla, l’Italia cala di intensità e fatica a trovare punti con una certa continuità, mentre gli avversari ci provano con convinzione senza comunque dare l’impressione di poter effettivamente operare il sorpasso. L’errore al servizio di Subasi dà una mano ai Campioni d’Europa (17-14), Michieletto rilancia in fase offensiva (20-16) e a quel punto gli azzurri possono tornare ad amministrare. L’errore di Mirza Lagumdzija consegna la vittoria agli azzurri.

Foto: FIVB

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