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Volley, Mondiale 2022. Si inizia con Brasile-Cuba, remake della finale 2010. In campo Francia, Usa e Polonia

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Prima giornata con qualche circoletto rosso al Mondiale di Polonia e Slovenia che prende il via con le sfide dei gironi B, C e D. Sono in programma match che possono già decidere il futuro di alcune Nazionali di punta e possono indirizzare l’andamento dei vari gironi che poi si incroceranno, a partire dagli ottavi, con quello di cui fa parte anche l’Italia.

La partita inaugurale, alle 11, è una sfida di grande fascino, che in passato decise anche un Mondiale, quello italiano del 2010, tra Brasile e Cuba. Da una parte la squadra di Renan Dal Zotto che ha inserito ben sei debuttanti nella rosa ma che punta comunque su un sestetto collaudato e di grande qualità con stelle planetarie del calibro di Leal, Lucarelli e Bruno, tanto per fare tre nomi conosciutissimi dagli appassionati italiani. Dall’altra c’è Cuba che, tra una fuga e l’altra, sta tentando lentamente di ricostruirsi e con alcuni giocatori che militano nel campionato italiano, due nomi su tutti, Simon e Yant, potrebbe diventare la mina vagante del torneo. Il pronostico dice Brasile ma difficilmente sarà una passeggiata per i verde-oro.

Alle 14 a completare il programma del girone B c’è il “derby” asiatico tra Giappone e Qatar con i nipponici di Ishikawa e Takahashi nettamente favoriti nei confronti di una Nazionale che si affaccia per la prima volta alla rassegna iridata e può contare su una batteria di naturalizzati abbastanza cospicua, dagli ex serbi Vasic, Stevanovic e Djukic all’ex brasiliano Renan Ribeiro: nulla di sconvolgente ma tanto è bastato per entrare nelle migliori 24 al mondo.

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Alle 17.30 una delle sfide più interessanti di giornata, che vede di fronte la Francia campione olimpica, allenata da Andrea Giani e la Germania, proprio la ex squadra di Giani che, contro i francesi, perse la finale dell’ultimo torneo valido per la qualificazione olimpica a Tokyo. Francesi favoriti ma occhio ai tedeschi che possono contare su elementi di esperienza, su qualche giovane interessante (Zimmermann, Zenger, Fromm, Krick, tanto per fare qualche nome conosciuto dagli appassionati italiani) ma non sul loro giocatore più rappresentativo, l’opposto Grozer, che ha rinunciato alla convocazione.

Alla stessa ora debutto “morbido” per gli Stati Uniti che affrontano il “derby” con il Messico. La squadra di John Speraw ha sfiorato il trionfo in Nations League e parte alla pari con Francia e Polonia tra le grandi favorite per il successo finale: Christenson, Russell, Defalco, Shoji, l’espertissimo e due volte campione d’Europa Smith sono i punti fermi di una squadra che può puntare al massimo. Dall’altra parte un Messico che, allenato dal tecnico Jorge Azair, è alla sesta partecipazione iridata ma è destinata a non lasciare segni indelebili.

In serata alle 20.30 debuttano entrambe le padrone di casa, la Slovenia, guidata dal tecnico campione d’Europa con lo Zaksa Gheorghe Cretu, che affronta un avversario alla portata, il Camerun che può contare su giocatori dalle buone potenzialità fisiche ma con poca esperienza a livello internazionale.

Il match più interessante è quello che vede di fronte sempre alle 20.30 Polonia e Bulgaria. I polacchi sono i grandi favoriti del Mondiale e non possono permettersi passi falsi, i bulgari, pur privi del loro giocatore più rappresentativo, Kaziyski, che ha detto addio alla Nazionale, proveranno a mettere in difficoltà i padroni di casa con tanti giocatori che si sono fatti le ossa e militano tuttora nel massimo campionato italiano.

Foto Fivb

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