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Volley, Mondiali 2022: le favorite. La Francia a caccia del primo iridato ma la Polonia vuole il tris in casa

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Le pretendenti al trono sono le solite, difficile discostarsi dalle consuete cinque formazioni (la sesta sarebbe stata la Russia che, nei progetti iniziali, sarebbe dovuta anche essere la padrona di casa) che possono arrivare in fondo al Mondiale maschile in programma fra Slovenia e Polonia. La favorita numero uno è ancora la squadra di casa che ha vinto gli ultimi due titoli iridati. I polacchi hanno le carte in regola per fare tris: rosa lunga, sestetto solido e completo, pubblico amico e tanta voglia di riscatto dopo il flop di Tokyo. 

La squadra polacca è la favorita principale del torneo iridato ma dovrà fare i conti con alcune rivali agguerrite e pronte a reggere il confronto, una su tutte la Francia campione olimpica. La squadra di Andrea Giani ha iniziato a stagione vincendo la Nations League con pieno merito e ora vuole dare l’assalto al titolo iridato, unico trofeo che ancora manca nella bacheca della federazione transalpina. Anche in questo caso squadra solida, che parte dai fondamentali di seconda linea e da una tecnica sopraffina per sfiancare gli avversari.

Gli Stati Uniti si presentano ancora una volta tra i super favoriti del torneo, nonostante sia iniziato un ricambio generazionale che avrà il suo culmine comunque dopo Parigi 2024. I campioni che hanno permesso alla squadra a Stelle Strisce di essere protagonisti nell’ultimo lustro ci saranno tutti e quella statunitense sarà una delle compagini da battere.

Non è salito sul podio a Tokyo ma non può certo essere sottovalutato il Brasile che invece il ricambio generazionale lo ha già iniziato ancora prima dell’ultima stagione olimpica e sta un po’ faticando a trovare elementi in grado, soprattutto per continuità di rendimento, di rinverdire i fasti del passato. E’ comunque una delle squadre da battere.

In coda alla graduatoria dei favoriti c’è l’Italia: anche per gli azzurri vale il discorso fatto sopra per il Brasile. C’è la consapevolezza in casa azzurra che si sta lavorando molto bene a livello giovanile (grazie anche alla mano di Julio Velasco), le vittorie arrivano a grappoli ma forse questo Mondiale arriva un po’ presto per quelle che sono le potenzialità del gruppo che De Giorgi ha iniziato a plasmare da un anno partendo dall’inatteso trionfo europeo. Vedere un’Italia nella top4 non sarebbe una sorpresa enorme, vederla in finale sì.

Foto Cev

 

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