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Volley, Mondiali 2022: primo esame di maturità per i giovani azzurri ed il ct De Giorgi dopo l’impresa agli Europei

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I Mondiali sono dietro l’angolo e, un anno dopo la vittoria inattesa agli Europei targata Ferdinando De Giorgi arriva il primo test in vista di Parigi 2024. Il Mondiale in Polonia e Slovenia vedrà gli azzurri protagonisti del primo torneo di livello globale da affrontare con il nuovo corso. De Giorgi punta sul gruppo che benissimo aveva fatto nelle eliminatorie della World League giocata dagli azzurri senza poi riuscire a ripetersi nella finale casalinga.

I punti fermi non mancano ed è da Simone Giannelli, Riccardo Sbertoli, Simone Anzani, Gianluca Galassi e Fabio Balaso che Fefè De Giorgi ripartirà per dare l’assalto al podio iridato, al loro fianco un manipolo di giovani che però vantano già una grande esperienza internazionale, sia a livello di club che di Nazionale. Uno su tutti, Alessandro Michieletto, l’uomo da cui dipenderanno le fortune della squadra azzurra, il giocatore che un anno fa vinceva l’Europeo e il Mondiale Under 21 e che oggi è pronto a guidare la squadra italiana a caccia dell’exploit iridato.

Altro uomo fondamentale nel percorso di questa squadra è Daniele Lavia, che parte come schiacciatore ma, alla bisogna, potrebbe ricoprire anche il ruolo di opposto, esattamente come nel club di appartenenza. Importante in ricezione e anche in attacco.

La trasformazione potrebbe avvenire qualora Yuri Romanò, opposto scelto da De Giorgi per la sostituzione definitiva di Zaytsev, dovesse incontrare qualche difficoltà lungo la strada. Bottolo e Recine, Pinali, Russo e Scanferla sono tutti giovani ormai rodati, pronti a mettersi in gioco in caso di necessità: hanno dimostrato a più riprese il loro valore. L’Italia riparte con un gruppo nuovo pronto a voltare pagina a caccia di nuovi successi.

Foto Fivb

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