Ciclismo
Vuelta a Burgos, Edoardo Affini: “Non sapevo della carneficina dietro di noi. Cara UCI, un arrivo così è inaccettabile”
Non le manda a dire Edoardo Affini. L’azzurro, secondo nella tappa odierna della Vuelta a Burgos 2022, dove è arrivata addirittura una tripletta per la sua Jumbo-Visma (a vincere Timo Roosen), ha commentato su Twitter ciò che è accaduto nella frazione della corsa spagnola.
Una bruttissima caduta all’interno dell’ultimo chilometro, causata da David Dekker (compagno di Affini), a causa di un dosso posizionato nel momento più sbagliato, con il plotone lanciato ad altissima velocità, ha spaccato il gruppo, con diversi corridori finiti a terra.
Le parole di Affini: “Prima che tutti inizino a scrivere cavolate qui, voglio chiarire. Stavo facendo uno sforzo a tutta. Ho visto un compagno di squadra passarmi a 200 metri dalla fine e ho festeggiato, sì. Non avevo davvero idea dell’enorme carneficina dietro di noi“.
E poi l’attacco alla Federazione Internazionale: “Sono molto dispiaciuto e triste per quelli che sono rimasti coinvolti e spero che nessuno sia gravemente ferito. Cara UCI, dopo tutto quello che è già successo, consentire un arrivo con un dosso così alto negli ultimi 800 metri provenendo da un tratto ad altissima velocità è una vergogna. Inaccettabile“.
Foto: Lapresse