Ciclismo
Vuelta a Espana 2022, ci sarà Vincenzo Nibali: l’obiettivo è lasciare il segno con una tappa
Tra dieci giorni, il 19 agosto, la Vuelta a Espana 2022 muoverà i suoi primi passi dai Paesi Bassi ed in particolare da Utrecht. Tra i tanti motivi d’interesse dell’ultimo Grande Giro stagionale, c’è ovviamente la presenza di Vincenzo Nibali, soprattutto alla luce dell’annuncio fatto durante il Giro d’Italia, secondo il quale questa sarà la sua ultima stagione da corridore.
La Vuelta 2022 dovrebbe dunque essere l’ultima grande corsa di tre settimane nella sfavillante carriera del siciliano. In Spagna, dove nel 2010 vinse il primo dei quattro Grandi Giri messi in bacheca, il cerchio è destinato a chiudersi 12 anni dopo. La sua ultima corsa sarà probabilmente il Lombardia di ottobre, ma l’ultima volta in una corsa a tappe sarà per lui e per gli appassionati ricca di significato.
Non è scontato predire quali possano essere i suoi obiettivi per la corsa spagnola, ma di certo “lo Squalo” vorrà lasciare il segno. Un successo di tappa è assolutamente alla portata di Nibali, soprattutto considerando i soliti numerosissimi arrivi duri previsti dal percorso. Dagli strappi di Les Praeres o Sierra de la Pandera a percorsi adatti per un attacco da lontano come quelli di Cistierna o del Monasterio de Tentudia; le occasioni non mancheranno.
Non è di certo fuori dalle sue possibilità il lottare per la classifica generale. La concorrenza è molto simile a quella del Giro d’Italia, dove concluse con uno straordinario quanto insperato quarto posto, pur non essendo mai realisticamente nella battaglia per il successo finale. L’assenza di pezzi da novanta come Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard e i tanti dubbi sulla presenza di Primoz Roglic, lasciano aperta la speranza per l’ennesimo risultato prestigioso in un grande giro.
Foto: LaPresse