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Atletica, Diamond League: Finali da capogiro, Tamberi difende il titolo. Duplantis per il riscatto, arriveranno record?

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La stagione dell’atletica leggera volge al termine con le Finali della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante. L’appuntamento è per il 7-8 settembre a Zurgo (Svizzera), tra la Sechseläutenplatz e il Letzigrund. L’Italia si stringe attorno a Gianmarco Tamberi, il Campione Olimpico di salto in alto cercherà di difendere il diamantone conquistato lo scorso anno. Il marchigiano torna in pedana dopo aver vinto gli Europei e dopo essersi sposato con la sua Chiara, sarà la sua ultima fermata prima del viaggio di nozze. Dodici mesi fa si impose con un superbo balzo a 2.34 metri, diventando il primo italiano a imporsi nel circuito. Questa volta sarà atteso dalla scoppiettante sfida con il qatarino Mutaz Essa Barshim (l’altro Campione Olimpico) e l’ucraino Andriy Protsenko, senza dimenticarsi del neozelandese Hamish Kerr e dello statunitense JuVaughn Harrison.

Roberta Bruni ci riprova dopo aver ritoccato il suo record italiano di salto con l’asta. La romana ha firmato 4.72 metri a Rovereto e vorrà regalare spettacolo, mettendo il podio nel mirino dopo il secondo posto di Roma e due quarte piazze in Diamond League. Mercoledì si misura con le migliori dell’anno (tolta l’iridata Nageotte), dall’americana oro mondiale indoor Sandi Morris all’australiana Nina Kennedy, alla campionessa d’Europa Wilma Murto (Finlandia) fino alle altre europee Katerina Stefanidi (Grecia), Tina Sutej (Slovenia) e Angelica Moser (Svizzera).

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Nick Ponzio si cimenterà nella 35ma fatica stagionale. Quarto agli Europei e finalista ai Mondiali, il paisà affronterà i colossi americani Ryan Crouser e Joe Kovacs, la coppia neozelandese Tom Walsh-Jacko Gill e il croato Filip Mihaljevic (oro agli Europei).

Elena Vallortigara è parsa sottotono nelle ultime settimane dopo aver conquistato il bronzo ai Mondiali, proverà a tornare grande in questo ultimo atto incrociando l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, che venerdì è volata a 2.05 metr e ha tentato l’assalto al record del mondo. Con lei anche Iryna Gerashchenko e Yuliya Levchenko, oltre all’australiana Nicola Olyslagers e alla kazaka Nadezhda Dubovitskaya.

La rinuncia di Luxolo Adams ha aperto le porte della finale a Fausto Desalu. Il Campione Olimpico della 4×100 si regala un ultimo sprint sui 200 metri tra i fenomeni, tra cui l’imprendibile Noah Lyles, il promettentissimo Erriyon Knighton e il campione olimpico Andre De Grasse. Elena Bellò è scesa al primato di 1:58.97 a Roma e vuole chiiudere in bellezza, fronteggiando la britannica Keely Hodgkinson e la keniana Mary Moraa.

Rinunciano le britanniche Lina Nielsen e Jessie Knight, dentro Ayomide Folorunso sui 400 ostacoli, contro due terzi del podio di Eugene: l’olandese Femke Bol (argento mondiale nonché triplo oro europeo) e l’ex primatista Dalilah Muhammad. In gara anche le giamaicane Rushell Clayton e Janieve Russell, le ucraine Anna Ryzhykova e Viktoriya Tkachuk.

Sui 100 metri il favorito è lo statunitense Trayvon Bromell, bronzo iridato a Eugene. Andy Diaz incrocerà il portoghese nel salto triplo, lo svedese Armand Duplantis vorrà riscattarsi dopo la sconfitta di Bruxelles e non è escluso un assalto al suo record del mondo nel salto con l’asta.

Da non perderere il derby giamaicano sui 100 metri tra Shelly-Ann Fraser-Pryce e Shericka Jackson (quest’ultima anche nei 200), i voli della venezuelana Yulimar Rojas (salto triplo), i 110 ostacoli del brasiliano Alison Dos Santos. Altri duelli ricchi di adrenalina saranno quelli tra la nigeriana Tobi Amusan (primatista mondiale) e la portoricana Jasmine Camacho-Quinn nei 100 ostacoli, Malaika Mihambo (Germania) e Ivana Vuleta (Serbia) nel salto in lungo, Faith Kipyegon (Kenya) e Gudaf Tsegay (Etiopia) sui 1500 metri.

Foto: FIDAL/Colombo

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