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ATP Sofia 2022: Jannik Sinner concede 5 game a Vukic e approda in semifinale
In un’ora e 20 minuti Jannik Sinner continua a rivelarsi l’uomo senza macchia nell’ATP 250 di Sofia. Arriva, infatti, l’approdo in semifinale per il numero 1 d’Italia, che non ha problemi con l’australiano Aleksandar Vukic, superato con un chiaro ed eloquente 6-2 6-3. In semifinale ora ci sarà uno tra il bielorusso Ilya Ivashka (c’è il recente precedente degli ottavi US Open) e il danese Holger Rune (mai finora affrontato). Restano dunque vive le speranze di una finale tutta italiana, vista anche la semifinale tra Lorenzo Musetti e lo svizzero Marc-Andrea Huesler.
Primo game complicato per Sinner, con tre doppi falli e quattro palle break da fronteggiare, che però vengono tutte neutralizzate, quasi sempre con poca difficoltà. Sul 2-1 è il turno dell’azzurro per tentare di allungare, ma Vukic cancella una palla break con una buona prima e un dritto stile massima potenza. L’appuntamento è solo rinviato, perché sullo scambio emerge sempre di più la superiorità dell’azzurro. Emblema il punto che vale il 4-2, con l’australiano spedito a fare il giro della capitale bulgare per tenere vanamente la palla in campo. L’intensità è del tutto diversa, Vukic prova a tenerla, ma di fronte c’è Sinner, non proprio l’ultimo arrivato. Spesso l’australiano esagera con il dritto, ed è questa la chiave che porta al 6-2 per Jannik, il quale controlla con agio.
ATP Sofia 2022, un ottimo Lorenzo Musetti strapazza Struff ed è in semifinale
La marcia del numero 1 d’Italia continua nel secondo set, dove parte con un break a zero fatto ancora di altissima qualità. Fino al 6-2 4-2 per Sinner appare tutto fin troppo semplice, poi arriva un momento un po’ particolare. Un recupero di Vukic viene lasciato passare, arrivano poi un doppio fallo e una palla rimasta millimetricamente in campo. Risultato: due palle break. E la seconda vede l’azzurro sbagliare l’impatto con il dritto incrociato, cedendo la battuta per la prima volta nel torneo. Si tratta di un sostanziale episodio: una bella palla corta, una pessima gestione della zona intorno alla rete di Vukic ed è 5-3 Sinner. Arriva il primo match point e se ne va con un doppio fallo (a uso e consumo del nastro sulla seconda), arriva il secondo e un inusitato passante incrociato di dritto in corsa dell’aussie sorprende l’azzurro. C’è anche una palla break, cancellata con un ace per poi procedere a un bellissimo punto chiuso a rete. Stavolta la risposta di Vukic esce ed è semifinale.
Pur al netto dei momenti un po’ critici all’inizio e alla fine, Sinner semplicemente domina con il servizio. Al netto del 50% di prime in campo, con queste porta a casa l’83% di punti contro il 48% e, sulle seconde, il 57% a confronto di un 44%.
Foto: LaPresse