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Basket, Europei 2022: Giannis Antetokounmpo mostruoso, con 41 suoi punti Grecia batte Ucraina. Vincono Spagna, Lituania e Finlandia

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Nella seconda tranche di questa giornata di ampio respiro agli Europei 2022, con tutte le 24 squadre sul parquet, non ci sono sorprese. Ci sono, semmai, giocatori e questioni di cui parlare: dalla maestria di Giannis Antetokounmpo al salvataggio (relativo) della Lituania, fino alla rabbia della Spagna e al dominio di Lauri Markkanen.

MONTENEGRO-SPAGNA 65-82 (Girone A – Tbilisi)
Trascinata da Brizuela, la Spagna riesce a liberarsi senza troppi problemi di un Montenegro che ha poco da Dubljevic. Indubbiamente con il morale ferito dalla necessità di riparare alla sconfitta contro il Belgio, gli iberici, dopo una partenza in cui i montenegrini riescono ad avere un paio di lunghezze di vantaggio, si scatenano proprio grazie alla guardia dell’Unicaja Malaga, autentico mattatore della prima metà di gara, che finisce sul 31-53. Per il resto il Montenegro molto non può fare per rientrare in partita, trovandosi nel terzo periodo vicino anche ai 30 punti di svantaggio; Scariolo svuota la panchina e ruota tutti i 12 giocatori della sua selezione.

TOP SCORER
MONTENEGRO – Mihailovic 18, Simonovic 11, Perry 10
SPAGNA – Brizuela 18, W. Hernangomez 14, Brown 12, Pradilla 12

Basket, Europei 2022: la Francia supera la Bosnia. Successi di Turchia e Polonia

UNGHERIA-LITUANIA 64-87 (Girone B – Colonia)
Fin troppo facile il compito della Lituania, sicuramente rinfrancata anche da quanto accaduto poco prima. La Francia, infatti, con la vittoria sulla Bosnia-Erzegovina tiene vive le speranze dei baltici, rimandandole di fatto allo scontro diretto con i bosniaci. L’Ungheria, già eliminata e con Adam Hanga già fuori dai giochi, non è un’avversaria da considerarsi credibile in questa fattispecie, e crolla dopo un solo quarto sotto i colpi di Jonas Valanciunas e Domantas Sabonis, entrambi rebus irrisolvibili per la difesa magiara. Semmai, è fuori dal campo che accadono le cose particolari: dalla federazione è partita una lettera alla FIBA per discutere (animatamente) della questione arbitraggio, in maniera più ampia rispetto a Lituania-Germania.

TOP SCORER
UNGHERIA – Perl 16, Allen 10, Vojvoda 10
LITUANIA – Valanciunas 21, Sabonis 19, Grigonis 15

GRECIA-UCRAINA 99-79 (Girone C – Milano)
Un solo dominatore sul parquet, del quale però la Grecia ha bisogno per togliersi dai guai. Succede, infatti, che sotto la spinta di Svi Mykhailiuk l’Ucraina non solo regga benissimo nel primo quarto, ma vada anche avanti nel secondo e in maniera convincente. 3 punti, poi 7 di vantaggio all’intervallo. Al ritorno sul parquet, però, si accende una luce. Quella di Giannis Antetokounmpo, che non concede più niente, si carica sulle spalle i suoi, segna in qualsiasi modo e regala spettacolo a volontà al Mediolanum Forum. Visto che si accendono anche Calathes e Dorsey, per gli ellenici diventa tutto facile in formato 99-79. Per il numero 34 i numeri sono questi: 41 punti, 13/16 da due, 15/18 in lunetta, 9 rimbalzi, 2 assist, 43 di valutazione. Dove non arrivano gli alieni, arriva lui.

TOP SCORER
GRECIA – G. Antetokounmpo 41, Calathes 13, Dorsey 13
UCRAINA – Mykhailiuk 16, Sanon 16, Len 10, Sydorov 10

FINLANDIA-REPUBBLICA CECA 98-88 (Girone D – Praga)
Per i padroni di casa adesso la questione si fa durissima: devono sperare nella vittoria della Serbia su Israele per potersi giocare tutte le speranze di qualificazione nella giornata di giovedì. Partita molto a corrente alternata, nella quale Lauri Markkanen si erge a protagonista assoluto con i suoi 34 punti. Primo quarto tutto a favore della Finlandi (29-18), secondo in cui la Repubblica Ceca finanche dal -16, con fiammata importante nel finale, grazie a Hruban e Vesely. I finnici devono allora ricostruire tutto il vantaggio, e lo fanno, ancor più di Markkanen, i due veterani, Shawn Huff e Petteri Koponen, con un grande aiuto di Salin, anch’egli in gran forma. Dove il neo-Jazz eccelle è nell’ultimo periodo, in cui da solo mantiene sempre sulla doppia cifra di vantaggio i suoi fino all’affondo finale, che non è opera sua, ma è costruita sulle sue basi.

TOP SCORER
FINLANDIA – Markkanen 34, Salin 23, Koponen 14
REP. CECA – Hruban 22, Vesely 15, Bohacik 13, Auda 13

Foto: LaPresse

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