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Basket, Europei 2022: l’Italia affronta l’Estonia. I baltici ai raggi X: Kotsar da tenere d’occhio, ci sono due ex Serie A

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Sarà l’Estonia la prima avversaria dell’Italia ai prossimi Europei. Domani alle 21:00, al Mediolanum Forum di Milano, la Nazionale azzurra sfiderà quella baltica. Si tratta di un confronto profondamente diverso da quelli delle ultime qualificazioni continentali, che per la nostra selezione non valeva fondamentalmente niente visto che il pass era automatico, ospitando il raggruppamento a Milano.

Dal 23 ottobre 2019 l’allenatore è il finlandese Jukka Toijala, che si è preso carico di una squadra storicamente poco fortunata agli Europei, quando vi ha partecipato. Solo agli albori l’Estonia è stata nelle zone alte con costanza (due quinti posti nel 1937 e 1939). Per il resto solo altre tre occasioni di far parte del massimo torneo continentale, con un clamoroso sesto posto nel 1993, anno in cui si giocò l’Europeo per certi versi più strano di sempre.

Oggi l’Estonia non la si può certo definire una potenza: delle tre baltiche è indubbiamente la meno sviluppata a livello cestistico. Dei 12 chiamati per Milano, due hanno già calcato i campi italiani. Henri Drell l’abbiamo visto a Pesaro: il classe 2000 di Tallinn ha vissuto due stagioni e una piccola parte di terza alla VL, senza mai realmente incidere. Difficilmente sarà lui il faro, e resta da capire come si inserirà ai Wind City Bulls (l’affiliata in G League dei Chicago Bulls). Più protagonista è stato Siim-Sander Vene a Varese; anche in questo caso non è un giocatore che sposta gli equilibri, ma l’ala di Tartu ha lasciato un buon ricordo in biancorosso con la doppia cifra abbondante di media. Potevano essere tre gli “italiani”, ma Kaspar Treier si è infortunato in maniera piuttosto seria e non disputerà la rassegna continentale.

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Il principale realizzatore, nelle qualificazioni Mondiali, è stato Maik Kotsar, che dopo i quattro anni in NCAA a North Carolina ha trovato casa ad Amburgo e, dalla stagione ventura, avrà la vetrina dell’Eurolega con il Baskonia. 15.2 punti di media per lui nelle gare giocate, cui si aggiungono 6.5 rimbalzi: praticamente una conferma di quanto fatto in Germania (12.7 ad allacciata di scarpe in EuroCup): sarà lui l’uomo complicato da tenere negli spot di 4 e 5, che può indipendentemente occupare.

Gli altri due giocatori importanti (a livello di presenza costante) di questa selezione sono il play-guardia Kristian Kullamae e l’ala piccola Janari Joesaar, l’uno da 10.2 punti e 5 rimbalzi a gara in Nazionale, l’altro da 11.2 e 3.2 rimbalzi. Di Kullamae, però, va detto che non è stato fortunato il passaggio al San Pablo Burgos in Spagna, dove ha trovato poco spazio. Resta da capire se al Lietkabelis avrà miglior modo di mettersi in mostra, mentre per quanto riguarda Joesaar le migliori cose si sono viste con il Kalev/Cramo un paio di stagioni fa.

Non è stato chiamato spesso, per il semplice fatto che è impegnato negli States con la University of Arizona, ma il ventunenne Kerr Kriisa è altro giocatore da tenere sott’occhio: per lui seconda stagione NCAA da 9.7 punti a gara, oltre a 4.7 assist; il posto da play titolare sembra per lui abbastanza assicurato.

Nel complesso, si tratta di una squadra dall’età media piuttosto bassa, con cinque nati dal 1999 al 2001 e il play Sten Sokk a fare da veterano. Si potrebbe comunque giocare il quarto posto con Ucraina e Gran Bretagna in questo girone C, ma la differenza con il trio Grecia-Italia-Croazia c’è e si sente. E, forse, anche l’Ucraina è mezzo gradino più in su.

Foto: fiba.basketball

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