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Basket femminile, le migliori italiane della Supercoppa. Verona e Sottana, Schio già sorride. Parmesani in evidenza per Lucca

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Si è chiusa ieri la Supercoppa Italiana. Schio ha fatto tredici, la Virtus Bologna rinvia il primo appuntamento con un successo in chiave femminile, Ragusa si conferma in sostanziale costruzione, Lucca lancia segnali importanti in vista di una stagione che potrebbe confermarla in zone alte.

Il segnale più importante in chiave italiana è arrivato proprio dal Famila detentore del tricolore. Giorgios Dikaioulakos, infatti, ha sostanzialmente fatto capire come le chiavi in mano della squadra, per l’annata 2022-2023, saranno in maniera pressoché stabile di Costanza Verona. La play siciliana cresciuta nel Geas Sesto San Giovanni ha subito dato sicurezza alle compagne, un fattore che va ben al di là dei punti in quanto tali. Questi, comunque, in finale non sono mancati: 16 con 5 rimbalzi. Attese ulteriori conferme in campionato.

Certo, a Schio può imparare i trucchi del mestiere da una figura illustre del nostro basket. Giorgia Sottana ha messo la propria firma, di fatto, su un momento dell’ultimo atto contro Bologna, ma l’ha fatto a modo suo, dominando il terzo quarto e chiudendo con 13 punti e 8 assist. Come per dire che la carica c’è tutta per arrivare a giocarsi da protagonista quell’Eurolega cui il Famila punta. Prove sostanzialmente simili per Jasmine Keys: sostanza, 11 punti in semifinale, 8 con 7 rimbalzi in finale. Dopo l’esplosione dell’annata passata, arriva il tempo della riconferma, e con al fianco lunghe di peso in termini continentali.

Basket femminile: Supercoppa Italiana 2022 ancora di Schio, Bologna travolta nei primi due quarti

In casa Virtus Bologna, invece, il gruppo italiano era riuscito a incidere particolarmente in semifinale, con le quasi doppie doppie di Cecilia Zandalasini e Olbis Andrè (12 punti, 9 rimbalzi e 5 assist per l’una, 11 e 9 per l’altra). Niente di tutto ciò nell’ultimo atto, dove nei primi due quarti tutte le giocatrici della Segafredo, indistintamente, sono state letteralmente cancellate dal parquet del PalaManchia di Alghero in virtù di una difesa scledense perfetta. La sostanza è apparsa quella di un gruppo in costruzione, con tutti i su e giù inevitabili del caso.

Lo stesso si può dire di Ragusa e Lucca, che hanno cambiato per buona misura le giocatrici da una stagione all’altra, anche in ruoli chiave. Per le siciliane resta ancora da vedere la versione migliore di Francesca Dotto, che emergerà senz’altro col passare delle giornate e dell’esperienza. Intanto in Supercoppa qualcosa di buono l’ha portato Beatrice Attura, almeno fino a quando la Passalacqua ha retto il ritmo della Segafredo. Quanto alla Gesam Gas e Luce, invece, è da sottolineare la performance in semifinale di Francesca Parmesani: 17 punti in 21 minuti con 6/6 da due e una presenza in ogni momento importante. In Toscana è possibile che non solo si siano azzeccate (di nuovo) le straniere, ma anche che Giulia Natali possa essere liberata di una parte delle responsabilità d’attacco. La qual cosa, in termini di distribuzione dei carichi offensivi, potrebbe essere ben gradita a coach Andreoli.

Foto: LiveMedia/Simone Boi – LivePhotoSport.it

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