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Basket, Italia eliminata ai quarti degli Europei per la quarta volta di fila. Ultima medaglia nel 2003

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Con l’uscita di scena odierna per mano della Francia, l’Italia deve abbandonare gli Europei per la quarta volta consecutiva ai quarti di finale. La squadra di coach Gianmarco Pozzecco, per certi versi, prosegue un trend che vede gli azzurri arrivare sempre tra le migliori otto, tenere in ogni caso il passo di una buona potenza cestistica, ma con il passo in più che, a livello continentale, manca per un nonnulla.

Di queste eliminazioni, la più inappellabile era stata quella del 2017, con una squadra che era per certi versi rabberciata in ragione dei tanti infortuni e di una panchina che non poteva avere una buona profondità. Era stata più lottata la questione 2013, ma alla Stozice Arena di Lubiana la Lituania aveva quasi sempre avuto il pallino del gioco in mano al di là del 77-81 finale. Ancora con i baltici la sconfitta del 2015, pure quella giunta dopo un confronto lottato e all’overtime.

Niente appuntamento con le medaglie, dunque: sono passati 19 anni dall’ultima volta in cui l’Italia è riuscita ad andare sul podio. Fu proprio la Francia la squadra battuta nel 2003 a Stoccolma, al termine di un Europeo da vertigini. Due le sconfitte iniziali, con la Slovenia e poi, di 33 punti, con i transalpini (e Larry Bird che, presente in tribuna, non ebbe la forza di finire di vedere l’incontro). Quindi, con difficoltà, fu battuta la Bosnia-Erzegovina, meno forte della versione attuale. Venne poi l’improvvisa trasformazione: battuta negli ottavi la Germania di Dirk Nowitzki, poi, nei quarti, la Grecia. In semifinale la Spagna vinse all’ultimo tiro (sbagliato da Bulleri per il supplementare), e poi venne l’ormai celebre 69-67 della finale per il 3° e 4° posto che portò alle Olimpiadi di Atene, quelle dell’argento.

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Rimangono così dieci le medaglie europee conquistate nella storia dall’Italia. I due ori, naturalmente, sono quelli di Nantes 1983 e Parigi 1999, entrambi ottenuti contro la Spagna in finale, con due partite di filosofie opposte e una famiglia, quella dei Meneghin, che fece da filo conduttore da Dino ad Andrea.

I quattro secondi posti riguardano tutti edizioni a loro modo particolari: Lettonia 1937 (finale persa con la Lituania, che aveva alcuni giocatori di origine americana: per chi conosce la storia del basket è “il caso Frank Lubin“), Svizzera 1946 (contro la Cecoslovacchia, primi Europei del dopoguerra), Italia 1991 (al PalaEur di Roma, contro l’ultima Jugoslavia di sempre), Spagna 1997 (ancora contro gli slavi, che però erano già ridotti a soli Serbia e Montenegro come territorio).

Altrettanti i terzi posti: oltre a quello citato del 2003, ci sono quelli di due Europei tedeschi (1971 e 1985) e quello del 1975. Tutte le volte la formula era diversa: nel 1971 due gironi, semifinale e finale 3° posto (vinta con la Polonia), nel 1975 girone finale (fu importante lo scontro diretto con la Spagna a parità di vittorie e sconfitte, 2-3), nel 1985 due gironi, quarti, semifinale e finale 3° posto, vinta all’overtime ancora contro gli iberici.

Foto: fiba.basketball

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