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Basket, Italia-Grecia 81-85: le pagelle degli azzurri. Fontecchio e Polonara i fari di una Nazionale che fa ben sperare

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Di seguito le pagelle degli azzurri dopo Italia-Grecia 81-85. Prima sconfitta per gli uomini di Pozzecco agli Europei, ma ci sono diversi buoni segnali contro una delle formazioni favorite della rassegna.

ITALIA-GRECIA 81-85, LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Spissu 5.5. Non risulta molto appariscente, ma se è vero che in 23’25” non incide particolarmente, è comunque ugualmente vero che di assist ne smazza 6, un dato un po’ nascosto, ma che lo tiene a galla.

Mannion 5. Giornata no per lui al tiro, 1/7 dal campo e due perse. La sua capacità di prendere per le corna il suo toro, che è il pitturato, stavolta non si è vista.

Basket Europei 2022, Italia-Grecia 81-85: la rimonta azzurra si ferma sull’ultimo tiro. Non basta uno strepitoso Fontecchio

Tonut 6.5. Nei primi tre quarti è veramente incolore, ma se l’Italia riesce a ritornare in partita è soprattutto merito suo, di quegli otto punti che danno il via a una rimonta clamorosa. Finisce a quota 13, ha la responsabilità dell’ultimo tiro: tutto storto lo sbaglia, ma quella conclusione va semplicemente presa, entri o no, e lui se n’è incaricato.

Melli 6. Non molto appariscente in attacco, con 8 punti, e del resto con i molossi che si ritrova davanti (soprattutto uno) è anche comprensibile. Toglie quasi del tutto dalla partita Thanasis Antetokounmpo.

Ricci 5.5. Nei 15′ in campo non riesce a dare il suo solito contributo, nel senso che non lo si vede essere quello che entra e ovunque si vada c’è sempre. Suo, però, è un rimbalzo importante nel momento in cui Tonut è veramente caldo.

Fontecchio 8.5. Quando conta, irreale. Perfino nei primi due quarti, in sordina, trova dei movimenti di un’eleganza rara, ma nella seconda metà di gara prima cerca di tenere attaccati gli azzurri e poi si unisce a Tonut nella rimonta azzurra. 26 punti, 4 rimbalzi e 5 assist per lui.

Polonara 7.5. Ancora una bella prestazione per il lungo del Fenerbahce, entrato davvero in forma in questi Europei. Seconda doppia doppia consecutiva, con 14 punti e 10 rimbalzi. Si ritrova anche lui a dover marcare Giannis Antetokounmpo: tenendo presente che uno del genere non si ferma con mezzi umani, si è ben districato.

Pajola 5.5. In 2’10” non può ovviamente incidere chissà quanto. Commette un paio di svarioni, ma s’immola su Giannis Antetokounmpo a metà campo e tenta l’ultima tripla del secondo quarto, una tabellata non dichiarata e nemmeno segnata.

Datome 6. Svolge un vero e proprio ruolo di equilibratore in campo, con tutta l’esperienza del caso. Non benissimo al tiro con 2/6, ma 3 rimbalzi e 3 assist ci sono tutti, olter a una serie di letture delle situazioni che sono sua proprietà.

Baldasso sv. Non entrato.

Biligha sv. Non entrato.

Tessitori sv. Non entrato.

Pozzecco 6. A suo merito va il fatto di aver portato in campo un’idea precisa: cambiare qualcosa nel gioco azzurro per non farlo risultare identico a quanto visto con l’Estonia. Il problema è che il gioco controllato, all’Italia, non piace moltissimo, ed è stato complesso trovare una soluzione in alcuni momenti di impasse.. L’identità di squadra, però, c’è eccome.

Foto: fiba.basketball

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