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Basket, Italia-Ucraina 73-84: le pagelle degli azzurri. Melli male, si salvano Fontecchio e Polonara

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Di seguito le pagelle degli azzurri dopo Italia-Ucraina 73-84, una partita giocata davvero male soprattutto a inizio ultimo quarto dagli azzurri, rimasti tramortiti da una totale incapacità di segnare nel momento in cui gli ucraini si sono scoperti in grado di tagliare in due più folte la difesa.

ITALIA-UCRAINA 73-84, LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Spissu 6. Nonostante tutto, la sua è comunque una buona partita: segna e fa segnare, 11 punti con 3/4 da tre, 3 assist e una buona presenza. Pozzecco lo rimette in campo nell’ultimo quarto quando gli ucraini sono già fuggiti, a lui rimane un faccia a faccia con Mykhailiuk.

Mannion 5.5. Pozzecco lo lancia in campo nel terzo quarto per provare a dare una scossa all’Italia, ma anche per ribattere colpo su colpo alle scorribande di Sanon. Finisce per forzare nel fatale ultimo quarto.

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Tonut 5.5. Quantomeno prova a tenere vivo il poco che c’è da tenere vivo nel finale, ma anche lui, come tutto il quintetto del periodo decisivo, crolla in fase offensiva senza riuscire a trovare il canestro.

Melli 4.5. Una delle peggiori performance azzurre della sua carriera a livello complessivo. Fa male dirlo, ma in 21’42” s’è visto ben poco, soprattutto per aver speso subito tre falli senza mai entrare in partita e trovandosi, nell’ultimo quarto, con quattro. Logica conseguenza: gli ucraini lo hanno scelto come obiettivo. A Sky, alla domanda: “Dove siamo mancati questa sera?”, risponde “Tutto”. Sintesi perfetta.

Ricci 5. Se è vero che il tabellino dice 9 punti e lo inserisce anche come uno dei pochi in doppia cifra di valutazione (11), è anche vero che pesano tanto i cinque falli quanto il fatto che, a livello difensivo, è stato davvero al di sotto delle sue potenzialità.

Fontecchio 6. Non riesce a essere incisivo come al solito. Qualche fiammata c’è, ed è anche abbastanza incolpevole nel tracollo azzurro per il semplice motivo che i primi tre minuti dell’ultimo quarto li spende in panchina. 14 punti e 6 rimbalzi in 30 minuti per lui.

Polonara 7. Una delle poche note positive azzurre: 17 punti e 7 rimbalzi, tra i pochi rebus per la difesa ucraina. Questi Europei lo stanno facendo ritrovare a un livello che non si era visto nella stagione di club, in cui aveva spesso reso sotto le potenzialità.

Datome 5.5. Qualche lampo del capitano s’è visto soprattutto nella prima metà di gara, soprattutto con un assist “bruciato” da Fontecchio, ma l’1/6 al tiro e la difficoltà a farsi valere incidono.

Biligha 5. Evanescente nei pochi minuti, poco più di cinque, spesi in campo. Doveva essere una fonte di energia, ma non è che sia stato particolarmente in grado di produrla.

Pajola sv. Non entrato.

Baldasso sv. Non entrato.

Tessitori sv. Non entrato.

Pozzecco 5. Se non è colpa sua la freddezza del pubblico milanese, lo è invece il fatto che non riesca a uscire dalle grinfie del gioco controllato impostato da Bagatskis. La partita si è giocata sui ritmi dell’Ucraina, non su quelli dell’Italia. Basta questa semplice considerazione, nella semplicità della pallacanestro.

Foto: fiba.basketball

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