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Basket, l’Italia è un incubo per la Serbia! Dopo Belgrado, altro smacco epocale a Berlino. Anche Jokic si inchina!
Ad un anno di distanza cambiano l’impianto ed il Paese in cui si gioca, ma non il risultato. Da Belgrado a Berlino, il copione è lo stesso: Italia vincitrice, Serbia battuta. Nella finale del PreOlimpico nella Capitale serba il 4 Luglio 2021, gli Azzurri furono protagonisti di una serata memorabile zittendo letteralmente tutto il pubblico dell’Aleksander Nikolic Hall dopo aver battuto Milos Teodosic e compagni per 102-95 e staccando così il pass per le Olimpiadi di Tokyo (dopo ben diciassette anni di assenza). Poche ore fa, in quel di Berlino, la nuova Nazionale del Commissario Tecnico Gianmarco Pozzecco ha inflitto un’altra pesante lezione di sport battendo la Serbia per 94-86 negli ottavi di finale estromettendo così una delle favorite per la vittoria dell’EuroBasket 2022. Ora per l’Italia ci sarà la Francia di Rudy Gobert ed Evan Fournier nei quarti di finale, con vista su una possibile semifinale contro la Slovenia di Luka Doncic.
La Serbia è andata letteralmente in difficoltà anche questa sera nel match contro gli Azzurri. Un anno fa non c’era Nikola Jokic (mentre per questa rassegna continentale il CT Pesic, subentrato a Kokorsov, non ha convocato la stella Milos Teodosic), ma nonostante l’apporto notevole del centro in forza ai Denver Nuggets in NBA il risultato non è cambiato: Italia vincitrice, Serbia sconfitta. Eppur l’MVP delle ultime due stagioni regolari della Lega cestistica statunitense aveva chiuso con 32 punti e 13 rimbalzi nel confronto di poche ore fa contro Nicolò Melli e compagni, con anche un canestro degno di nota quasi da metà campo dopo il fallo di Marco Spissu (autentico protagonista sul fronte Italbasket con 22 punti). Una prestazione maiuscola, ma che non è bastata alla sua Nazionale per riuscire ad aggiudicarsi la sfida dopo aver toccato anche il +14 nel terzo quarto. In più, il pivot serbo è stato letteralmente cancellato sotto canestro in un paio di occasioni da Nicolò Melli e anche da Simone Fontecchio.
Gli Azzurri sono stati magnifici nel riuscire ad arginare anche le altre bocche da fuoco della Serbia. Vasilije Micic (bi-campione d’Europa con l’Efes Istanbul, che condividerà lo spogliatoio col neo-compagno Achille Polonara proveniente dall’altra squadra di Istanbul ovvero il Fenerbahce) si è ‘fermato’ a 16 punti (insieme ad 8 assist, doppia doppia sfiorata) nella sconfitta odierna, dopo che la stella a disposizione di Ergin Ataman in Turchia aveva disputato una manciata di minuti nel PreOlimpico causa infortunio. Non ha brillato particolarmente, invece, Vladimir Lucic: l’ala del Bayern Monaco, cecchino quasi infallibile da tre punti, non è riuscito a sfondare il muro della doppia cifra alla voce dei punti segnati fermandosi a quota otto. Una prestazione decisamente al di sotto dei suoi standard per Lucic, che sottolinea ancora una volta quanto siano stati efficaci gli Azzurri nel contenere il temibile attacco serbo.
Insieme a Jokic e Micic – che ha provato a tenere la sua Nazionale viva fino alla fine del match a suon di sportellate con Melli, Fontecchio e Polonara – Nikola Kalinic è stato l’ultimo ad arrendersi nella sconfitta di quest’oggi. L’ex compagno di Datome e Melli al Fenerbahce Istanbul – che nella prossima stagione giocherà al Barcellona di Jasikevicius – ha messo a referto 12 punti, terzo giocatore serbo in doppia cifra dopo il già citato Jokic e Micic. Ma l’Italia quest’oggi era semplicemente inarrestabile: non è bastato nemmeno lui, e forse – alla luce del risultato e dell’ultimo quarto micidiale di Spissu e compagni – nemmeno l’apporto di Milos Teodosic avrebbe potuto cambiare la storia della partita.
La Serbia dovrà sicuramente capire cos’è successo questa sera, nonostante un Nikola Jokic in più rispetto al PreOlimpico di Belgrado. I balcanici hanno provato a vendicare la sconfitta di un anno fa, dove l’Italia fece saltare il fattore campo salendo sul volo per Tokyo: anche questa sera gli Azzurri sono stati più forti riuscendo a ribaltare il pronostico ed accedendo così ai quarti di EuroBasket 2022, dimostrando ancora una volta che Davide può battere Golia!
Foto: fiba.basketball