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Boxe, chi è Mikuru Asakura: lo youtuber delle arti marziali miste che sfiderà Mayweather

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La domenica nipponica vedrà tornare Floyd Mayweather, in un’altra delle sue trovate a doppio scopo. Da una parte c’è la voglia di continuare a combattere di “Money”, mentre l’altro lato è quello di una pubblicità al pugilato quantomeno difficile da comprendere. Del resto, affrontando Mikuru Asakura non sfida un pugile vero e proprio, ma un uomo proveniente dalle arti marziali miste.

Nato a Toyohashi, nella prefettura di Aichi (dove si trova Nagoya), il 15 luglio 1992, Asakura, proprio in termini di arti marziali, è sempre stato uno in grado di sapere il fatto suo. Del resto, il suo primo interesse fu il karate. Ma la sua carriera avrebbe potuto prendere una piega diversa se l’avesse dedicata alla pallavolo, sport nel quale si è impegnato per tre anni.

Siccome lui e il fratello Kai finivano spesso coinvolti in combattimenti di strada, compresi quelli tra di loro, fu suggerito ai genitori di instradarli verso la boxe. Che, però, non fu la loro destinazione, perché allo Zen Dokai Toyohashi Dojo vennero fatti avvicinare alle arti marziali miste.

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Sebbene la carriera dei due sia stata ricca in misura sostanzialmente simile, è su quella di Mikuru che qui ci si concentra. Insieme sono entrati nella Fighting Network Rings sotto il brand Outsider. Di particolare rilevanza il record da amateur: su 10 combattimenti, 9 vittorie e una sola sconfitta prima di entrare nel professionismo nel 2012.

E dire che Mikuru Asamura avrebbe potuto combattere da pro una volta e mai più. Dopo aver battuto in 53 secondi Morikazu Itagaki, si fermò fino al 2015, quando tornò alla Outsider (era passato al piano superiore con la Deep). Rapidissima la sua scalata, in cui conquisto i titoli Rings 70 kg e Rings 65 kg facendo su e giù tra piuma e leggeri.

Passato in quota Road (con annessa prima sconfitta) e poi di nuovo Deep, è dal 2018 che si esibisce per la recente (e fortunata) Rizin Fighting Federation, in cui ha sostenuto 13 combattimenti con 11 vittorie e 2 sconfitte. Una di queste è stata particolarmente dolorosa: era il 21 novembre 2020 a Osaka, e di mezzo c’era il campionato Rizin dei pesi piuma, con Yutaka Saito che lo batté per decisione unanime. Contro di lui si è poi preso la rivincita nell’ultimo giorno del 2021 a Saitama.

In sostanziale parallelo con la carriera Rizin, dal 2018, ha messo in piedi un canale YouTube, che si sta molto avvicinando ai 2.750.000 iscritti, con visualizzazioni complessive che hanno attualmente superato il miliardo. Anche il fratello Kai ha seguito questa via, sebbene dopo più di un anno e con numeri abbastanza inferiori (1.180.000 iscritti, poco meno di 420.000.000 visualizzazioni complessive). Sono comunque numeri molto importanti per il Giappone, che ha pur sempre una popolazione totale capace di superare i 125 milioni.

Foto: LaPresse

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