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Calcio, Paolo Nicolato: “Abbiamo quattro partite per preparare l’Europeo. La Nazionale A ha la priorità”

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È cominciato quest’oggi anche per la Nazionale Italiana Under 21 di calcio maschile il raduno di preparazione in vista delle prossime sfide, in programma giovedì 22 e lunedì 26 settembre contro Inghilterra (a Pescara) e Giappone (a Castel di Sangro). Si tratta di incontri amichevoli, non ufficiali, utili comunque nel lungo percorso di avvicinamento verso gli Europei di categoria del prossimo anno.

Abbiamo quattro partite per preparare l’Europeo, due adesso e due a marzo, per questo ho chiesto di poter affrontare squadre in grado di metterci in grande difficoltà. Da questo tipo di impegni possiamo capire dove dobbiamo lavorare. Veniamo da 10 partite dove non abbiamo mai perso, ma abbiamo bisogno di confrontarci con le migliori. Mi auguro che i ragazzi non interpretino queste partite come amichevoli e sarà lo stesso per me: sappiamo che avremo partite difficili e voglio vedere come la squadra reagirà davanti a queste avversarie“, spiega Paolo Nicolato in conferenza stampa.

“Non può essere altro che un bene il fatto che i nostri ragazzi inizino a giocare. Spero ci sia continuità perché è quella che serve, e l’augurio che faccio ai ragazzi è quello di conquistarsi proprio questa continuità. Le nostre scelte sono fatte sulle scelte della Nazionale A, che ha la priorità. Sulla base delle loro, noi facciamo le nostre. Se i giocatori servono alla Nazionale A, vanno in Nazionale A. Se la Nazionale A è coperta, li prendiamo noi. Abbiamo impegni distanti dall’evento principale, ma dobbiamo arrivarci con la formazione più competitiva possibile“, prosegue il C.T. azzurro.

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Io non ho idee prefissate sulle quali poi adattare i giocatori, devo essere io a mettere i giocatori nella posizione in cui rendere meglio. La scelta della strategia viene fatta sulla base dei nostri giocatori e sulle loro condizioni, ma anche in base alla strategia di gara degli avversari. Cerco di scegliere giocatori che possono adattarsi molto rapidamente e non ne faccio un discorso di sistema di gioco, ma di concetti“, dichiara il tecnico italiano dal raduno di Castel di Sangro.

Nicolato pone poi l’accento su una criticità:Trovare giocatori di fascia offensivi. Cosa, questa, che mi obbliga a cercare strategie che debbano svilupparsi senza giocatori di quel tipo. Credo che, in ogni caso, vada trovato il vestito giusto per la stoffa che si ha a disposizione. Dobbiamo alzare il livello della qualità generale. Il problema non riguarda i giovani o i vecchi, ma la qualità: l’età è relativa“.

Foto: Lapresse

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