Ciclismo

Ciclismo, Mondiali 2022: lo scenario tattico in cui deve sperare l’Italia

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Non partiamo da favoriti e difficilmente, almeno sulla carta, si potrà puntare alla top-5. La Nazionale italiana di ciclismo sta vivendo un momento durissimo sia per quanto riguarda le corse di un giorno che per le grandi corse a tappe: domenica nella prova in linea dei Mondiali di Wollongong gli azzurri dovranno inventarsi qualcosa per ribaltare il pronostico.

In terra australiana gli scenari tattici che presenta questo percorso di 266,9 chilometri sembrano essere entrambi sfavorevoli agli azzurri: al momento è difficile trovare un uomo che riesca a seguire Mathieu van der Poel o Wout van Aert in un probabile attacco sul finale, mentre in una volata ristretta manca quel corridore con una punta di velocità del pari dei due citati o di Michael Matthews per primeggiare.

Cosa si potrà fare? Matteo Trentin, regista della squadra di Daniele Bennati, l’ha letta così: “La squadra è versatile e dovremo essere attenti ad inserirci nelle fughe giuste e cogliere l’occasione”.

Sarà un’Italia all’attacco, magari sin dalle tornate precedenti, con l’obiettivo possibilmente di isolare i capitani e formare un drappello ricco di seconde linee che possa provare ad anticipare il momento degli scatti dei big.

Photo LiveMedia/Luca Tedeschi

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