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Ciclismo, Mondiali 2022. Tadej Pogacar: “Non sapevamo per che piazzamento eravamo in lotta, gara caotica senza radio”

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Non ci sono stati acuti da parte di Tadej Pogacar al Mondiale di ciclismo di Wollongong vinto da Remco Evenepoel. Il fenomeno sloveno non ha colto l’attimo giusto quando il belga ha attaccato seguendo Florian Senechal ed è così rimasto nelle retrovie, chiudendo così al diciannovesimo posto la sua prova iridata.

Intervistato da RTV SLO, Pogacar ha dichiarato: “Non sapevamo per quale piazzamento stavamo lottando. Ho pensato fossimo in gara per la top-10. Stavamo cercando di raggiungere quel gruppo, ma nessuno sapeva fossimo in lotta per le medaglie. Non sapevamo nemmeno dove fosse Tratnik e all’improvviso lo abbiamo visto 100 metri prima del traguardo; alla fine siamo rimasti a mani vuote“.

Il capitano della UAE Team Emirates ha continuato: “La forma è buona ma non è il risultato che volevamo. Siamo delusi, come lo è anche Jan, perché è andato vicino ad una medaglia. Vale lo stesso per me, perché non ero nella lotta e avrei potuto esserci, e nel finale potevo correre un po’ meglio per giocarmi una medaglia“.

Pogacar prosegue poi parlando dell’assenza delle radioline, che hanno creato confusione: “Senza radio è difficile, soprattutto su un tracciato come questo. Non si vedeva e non si sapeva niente. Insomma, è stata una gara parecchio caotica“.

Foto: LaPresse

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