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Ciclismo, pagelle cronometro Mondiali 2022: Filippo Ganna irriconoscibile, Foss sorprende, Evenepoel in ombra

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PAGELLE CRONOMETRO MONDIALI CICLISMO 2022

Tobias Foss, voto 10: la giornata che vale un’intera carriera. Fino ad ora nessun norvegese era mai salito sul podio iridato, lui invece non era mai riuscito a vincere, se non nei propri confini (tre titoli nazionali). Fa saltare il banco con una prova eccezionale a 51.257 km/h di media, con la seconda parte di gara mostruosa a recuperare un distacco che sembrava incolmabile da Küng. Vestirà la maglia iridata il prossimo anno, un vero e proprio sogno.

Stefan Küng, voto 8: ennesima beffa per l’elvetico in una carriera da eterno piazzato (o quasi) che stava per prendere una piega diversa. In testa a tutti gli intermedi, sembrava lanciato verso il titolo invece, proprio negli ultimi metri, è stato scavalcato dal norvegese terminando secondo a 2”. A Monaco, agli Europei, solamente un secondo l’aveva diviso dal titolo. Un 2022 più che positivo, ma che per pochissimo non è diventato da sogno.

Remco Evenepoel, voto 7: il fenomeno belga non è contento all’arrivo e ci sono tutte le ragioni del caso. Il vincitore della Vuelta è apparso ancora in condizione, ma non è riuscito ad esprimere il 100% sul percorso australiano: nonostante ciò è terzo, a soli 9” dalla vittoria.

Stefan Bissegger, voto 5,5: il campione d’Europa parte in un gruppo precedente (forse sfavorito anche dal vento), terminando quinto. Vista la sua prova continentale a Monaco probabilmente ci si aspettava qualcosa di più.

Filippo Ganna, voto 5: stagione fino ad ora da dimenticare, così come è da mettere da parte al più presto questa gara (settimo posto per l’azzurro). Mai in corsa per la vittoria il due volte campione iridato che, nella parte finale, sembrava proprio in crisi. Davvero irriconoscibile anche nella pedalata.

Tadej Pogacar, voto 6,5: 48” persi, sesto posto, e, come detto nel post gara, sensazioni positive. Lo sloveno difficilmente avrebbe potuto lottare per la vittoria, ma in ogni caso si è ben disimpegnato.

Ethan Hayter, voto 7,5: salto di catena e cambio di bici, sul finale va fortissimo, quasi ai livelli di Foss. Non sappiamo cosa avrebbe potuto fare senza l’imprevisto meccanico, ma il britannico è eccezionale e termina quarto a 40” dalla vetta.

Edoardo Affini, voto 6: prova senza infamia e senza lode per l’atleta della Jumbo-Visma che è tredicesimo e può gioire per il successo del compagno di team.

Matteo Sobrero, voto 5,5: e pensare che a Verona, quando vinse la cronometro di chiusura del Giro d’Italia, diede oltre un minuto a Foss in soli 17,4 chilometri. Sono passati pochi mesi, è cambiato tutto. L’azzurro chiude quindicesimo a 1’34” dalla vetta.

Foto: Lapresse

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