Ciclismo
Ciclismo su pista, Marco Villa: “Non capisco le critiche a Filippo Ganna. Per le convocazioni conterà il cronometro”
Abbiamo raggiunto telefonicamente Marco Villa, responsabile del settore pista della Nazionale Italiana – uomo del rilancio della pista azzurra – e insieme a lui abbiamo fatto il punto sul tentativo di Record dell’Ora di Filippo Ganna in programma sabato 8 ottobre alle ore 20.00 presso velodromo di Grenchen (Svizzera), dei Mondiali su pista e del settore femminile che è in grande crescita.
Filippo Ganna proverà il record dell’ora 4 giorni prima dei Mondiali su pista. È sostenibile uno sforzo simile o la rassegna iridata verrà giocoforza compromessa?
“Lo sforzo è sostenibile, alle Olimpiadi ha corso una cronometro dura cinque giorni prima delle gare in pista dove, oltre ad aver vinto, abbiamo fatto il record del mondo. L’importante è che Pippo stia bene”.
Ganna ti ha chiesto un parere sul Record dell’Ora l’8 ottobre? È una decisione che avete condiviso?
“Ci stiamo allenando insieme, la data l’ha scelta Ineos ed io ho condiviso tutto con Pippo e Cioni. Sinceramente non ho capito tutte le critiche che sono state fatte sulla scelta del giorno del Record dell’Ora in concomitanza con il Giro di Lombardia. Pippo la Classica delle Foglie Morte non l’avrebbe corsa ed il Record è in programma alle 20.00. Filippo credo che ci sia rimasto male per le critiche ricevute, ho sentito che qualcuno ha proposto di spostarlo di un giorno e quindi a domenica 9 ottobre, ma chi fa queste proposte non ha rispetto per il Mondiale che inizierà pochi giorni dopo e dove andremo per difendere il titolo”.
Letizia Paternoster riuscirà a recuperare per i Mondiali?
“Letizia si sta allenando bene, logicamente però, seguendo anche il parere dei medici, l’Eliminazione è una specialità sconsigliata, così come le gare di gruppo. Punteremo all’inseguimento individuale e al quartetto, ma per quest’ultimo tutto dipenderà dal cronometro. Vedremo chi tra le ragazze starà meglio e farà i tempi migliori”.
Ai Mondiali rivedremo il quartetto maschile sui livelli di Tokyo? Prevedi nuovi innesti?
“Sui livelli di Tokyo dipenderà molto dalla pista, alle Olimpiadi era molto veloce, con l’aria condizionata e siamo arrivati con una preparazione mirata. Non ho ancora deciso chi correrà, sarà il cronometro a decidere 4-5 giorni prima dell’appuntamento iridato. Se qualcuno andrà forte ci saranno sicuramente dei nuovi innesti, così come delle esclusioni in caso di tempi non competitivi. L’Europeo insegna: fino a quel momento ho avuto rispetto dei titoli, ma i risultati della rassegna continentale mi hanno fatto capire che seguire il cronometro è la scelta più giusta”.
I ragazzi della velocità possono diventare competitivi per le medaglie già per Parigi o occorrerà attendere Los Angeles?
“Le qualifiche iniziano il prossimo anno e quindi cercheremo di provarci sin da subito. Abbiamo ancora un po’ di tempo per lavorare e quindi fare esperienza. Sono ragazzi giovani che possono far bene”.
Ganna e la Madison: una sfida ambiziosa?
“Il regolamento olimpico ci dice che, diversamente da Tokyo, ci saranno 10 quartetti e non più 8 e quindi potrà essere una qualifica più semplice. Il CIO però ha previsto che al posto dei 5+1 iscritti di Tokyo a Parigi saranno 4+1 e quindi questi cinque dovranno saper fare l’inseguimento a squadre, l’Omnium e la Madison. Da qui la scelta di Pippo ci cimentarsi anche nell’Americana”.
Quindi sarà il cronometro a decidere, sia per il gruppo femminile che quello maschile…
“Esattamente”.
Foto: Lapresse