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Classifica ATP, chi sará n.1 del mondo? Nadal, Alcaraz o Ruud: tutte le combinazioni

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Il successo di Casper Ruud su Matteo Berrettini, di fatto, non modifica le temporanee prospettive in relazione alla corsa al numero 1 del ranking ATP. Restano in tre a poterselo contendere dopo che Daniil Medvedev ha ceduto lo scettro perdendo agli ottavi con Nick Kyrgios. Il russo sarà superato dal norvegese, da Rafael Nadal e da Carlos Alcaraz: resta da capire in quale ordine.

Nadal, in particolare, non è più sicuro di poter restare numero 1 in maniera autonoma dopo l’ottavo perso con l’americano Frances Tiafoe. Al momento sono quattro (o meglio, tre) gli uomini che possono “salvarlo”: il russo Karen Khachanov, Jannik Sinner e uno proprio tra Tiafoe e l’altro russo Andrey Rublev. Andiamo a scoprire perché.

Il mancino di Manacor, nella sostanza, potrà tornare in vetta al ranking ATP soltanto nel caso in cui nessuno tra Ruud e Alcaraz raggiunga l’ultimo atto degli US Open: in quella situazione avrà l’assoluta certezza di ritrovare una leadership che guadagnò per la prima volta nell’agosto 2008.

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Ruud, invece, può ambire al primo posto se arriverà in finale e troverà un avversario diverso da Alcaraz, dunque Sinner, Rublev o Tiafoe. Questo, ovviamente, presuppone che il murciano sia già stato eliminato da uno dei tre appena citati.

Alcaraz, dal canto suo, ha all’incirca le stesse prospettive: deve superare almeno ancora due turni e sperare che Khachanov batta il norvegese per guadagnare la testa della graduatoria a meno di vent’anni, in un percorso simile a quello di Lleyton Hewitt (che aveva qualche mese in più: ci arrivò a 20 anni e 8 mesi) per rapidità.

C’è anche un’altra casistica che riguarda direttamente Alcaraz e Ruud. Qualora i due si dovessero incontrare in finale, tale confronto metterebbe in palio anche il numero 1 ATP. Una specie di “Final Showdown”, nella sostanza.

Foto: LaPresse

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