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Coppa Davis 2022, i precedenti tra Italia-Croazia. Balcanici una bestia nera per gli azzurri

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Il conto alla rovescia sta per terminare. Domani, mercoledì 14 settembre, si alza il sipario sulla fase a gironi delle Finali di Coppa Davis 2022 per l’Italia. Gli azzurri di Filippo Volandri domani, a partire dalle 15.00, affronteranno la Croazia nella prima sfida del Gruppo A. La Unipol Arena di Casalecchio di Reno sarà la sede di questa competizione per gli azzurri, riportando a Bologna la più antica rassegna mondiale sportiva per squadre nazionali a 46 anni di distanza dall’ultima volta.

Volandri potrà contare, per una volta, sulla formazione “tipo”: Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Fabio Fognini, Lorenzo Musetti e il bolognese Simone Bolelli. Da valutare le condizioni soprattutto di Sinner, molto affaticato dall’esperienza degli US Open, dove è stato protagonista di un match epico ai quarti di finale contro il nuovo n.1 del mondo, Carlos Alcaraz.

Ci sarà da affrontare la compagine croata e il bilancio del precedenti non sorride al Bel Paese (3-1 per i rivali). La squadra tricolore andrà a caccia di una rivincita, ricordando l’esito dei quarti di finale dell’anno scorso a Torino, quando a trionfare furono appunto i balcanici 2-1. Nonostante un super Sinner contro Marin Cilic, pesarono i ko di Lorenzo Sonego contro Borna Gojo e soprattutto la battuta d’arresto della coppia Sinner/Fognini contro i forti Nikola Mektic/Mate Pavic che compongono uno dei doppi migliori del circuito ATP. Indubbiamente, l’assenza di Cilic per quest’occasione è un qualcosa che può far sorridere l’Italia. I nostri portacolori dovranno però esprimere il proprio meglio nei singolari e affrontare il Borna Coric di questo momento, vincitore nel Masters1000 di Cincinnati, non consente di portarsi la vittoria da casa.

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Riavvolgendo il nastro, nove anni fa vi fu l’unico successo azzurro. Si parla della sfida valida per gli ottavi di finale della Davis con la vecchia impostazione. La Nazionale affrontò sulla terra rossa del PalaVela i croati e si impose per 3-2: Marin Cilic sconfisse Paolo Lorenzi in cinque set e Andreas Seppi in tre frazioni, ma l’altoatesino regolò Ivan Dodig e il doppio composto da Simone Bolelli e Fabio Fognini batté gli stessi Cilic e Dodig; a sancire il passaggio del turno fu il successo di Fognini su Dodig nel quinto match, arrivato per 3-1 in rimonta. L’Italia venne poi battuta dal Canada ai quarti di finale.

Le altre due battute d’arresto in casa italiana risalgono, invece, al 2001 e al 2008. Nel primo caso parliamo dello spareggio per rientrare nel World Tour e la Croazia espugnò la terra rossa del Foro Italico di Roma per 3-2. Volandri, attuale capitano non giocatore, sconfisse Goran Ivanisevic in cinque set, ma Federico Luzzi perse contro Ivan Ljubicic e il doppio croato (Ivanisevic-Ljubicic) si impose in rimonta al quinto set contro Giorgio Galimberti e Mosè Navarra. A quel punto ancora Ivanisevic ebbe la meglio su Luzzi e poi fu ininfluente l’affermazione di Volandri contro Ivan Vajda.

Sette anni dopo i croati ebbero la meglio nel secondo turno del Gruppo I Europa/Africa che metteva in palio un posto per il playoff di spareggio per accedere al World Tour. Sul cemento di Dubrovnik i balcanici vinsero per 3-2: Simone Bolelli vinse contro Ivo Karlovic nella sfida d’apertura, ma Mario Ancic riequilibrò le sorti della sfida con il successo contro Andreas Seppi. Il doppio formato da Ancic e Marin Cilic prevalse contro la coppia Bolelli/Starace, ma il match fu riequilibrato da un grande Seppi, vittorioso contro Cilic al quinto set. Purtroppo, poi, Bolelli dovette cedere ad Ancic in tre frazioni.

Foto: LaPresse

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