Seguici su

Senza categoria

Coppa Davis, Italia-Svezia 1-0: Matteo Berrettini liquida Elias Ymer e regala agli azzurri il primo posto nel girone!

Pubblicato

il

L’Italia ha vinto il girone A delle finali di Coppa Davis 2022. Decisivo il successo di Matteo Berrettini su Elias Ymer nel primo singolare della sfida contro la Svezia. Il romano si è imposto in due set con un duplice 6-4 dopo un’ora e minuti di gioco. Alla squadra di Filippo Volandri bastava questa vittoria per avere la certezza matematica del primo posto e dunque a Malaga gli azzurri affronteranno gli Stati Uniti nei quarti di finale. La Svezia, invece, con questa sconfitta vede sfumare le speranze di passaggio del turno, mentre festeggia così la Croazia.

Una prestazione autorevole per Berrettini, che non ha mai sofferto al servizio. Il romano è stato dominante in battuta, ottenendo il 94% dei punti quando ha servito la prima ed il 64% con la seconda. L’azzurro ha chiuso senza concedere palle break e con 22 vincenti all’attivo ed un solo errore non forzato. 

Buon avvio di match per Berrettini, che si procura una palla break nel terzo game, ma Ymer riesce a salvarsi con una prima vincente. Il set comunque scivola via seguendo l’andamento dei servizi fino al nono gioco. Il romano spinge con il dritto e si costruisce un’altra occasione di break e questa volta, ancora con il dritto, riesce a togliere la battuta allo svedese. Berrettini non concede nulla nel game successivo e chiude il set sul 6-4.

Equilibrio ad inizio secondo set, ma nel quinto gioco arriva la svolta. Berrettini si procura tre palle break e proprio alla terza riesce nuovamente a togliere il servizio all’avversario, scappando poi sul 4-2. Il numero quindici del mondo ha il pieno controllo della partita e gli basta tenere i propri turni di servizio per chiudere in suo favore il secondo set ancora per 6-4.

Tra poco scenderanno in campo Jannik Sinner e Mikael Ymer per il secondo singolare, mentre più tardi verrà disputato il doppio con l’Italia che schiererà Fabio Fognini e Simone Bolelli.

FOTO: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità