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Equitazione, Mondiali completo 2022: l’Italia non sfrutta il fattore campo, qualificazione olimpica rinviata

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I Mondiali 2022 di completo dell’equitazione sono andati in scena nell’impianto sportivo equestre di Rocca di Papa – Pratoni del Vivaro (Roma), e l’Italia si è classificata al nono posto nella classifica a squadre, mancando così il pass olimpico, riservato alle prime 7 classificate della prova a squadre, ad esclusione della Francia, già qualificata.

La qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata ottenuta da Germania, Stati Uniti d’America, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Irlanda, Svezia e Svizzera. Per l’Italia c’è però una buona notizia: con ben 5 slot andati a Paesi europei, situazione che semplifica la missione degli azzurri nella prossima stagione.

In realtà ci saranno altre due occasioni: 2 slot saranno assegnati agli Europei 2023, che si terranno a Le Pin Au Haras, in Francia, tradizionalmente sede di una tappa di Nations Cup, dal 10 al 13 agosto, infine l’ultimo pass sarà in palio nella Nations Cup 2023.

Considerato quanto visto in questi Mondiali e nel corso della stagione in Nations Cup, il prossimo anno agli Europei Italia e Belgio dovrebbero centrare l’obiettivo (Austria e Spagna appaiono inferiori, ma occhio ai Paesi Bassi), ma anche qualora una delle due dovesse fallire, la Nations Cup dovrebbe fungere da paracadute.

Tutto ciò presupponendo che Polonia, Australia, Giappone, Canada e Brasile possano facilmente conquistare il pass negli eventi riservati ai rispettivi gruppi di qualificazione olimpica. Verosimilmente anche in Nations Cup, ultima spiaggia, la questione dovrebbe essere prettamente europea.

Poco di più si poteva fare in questa rassegna iridata, col distacco dal settimo posto davvero ampio: anche se fosse stato scelto un quartetto diverso (di Arianna Schivo su Quefira de L’Ormeau, Giovanni Ugolotti su Duke of Champions e Marco Cappai su Uter i tre punteggi validi) il risultato non sarebbe cambiato.

L’eliminazione di Susanna Bordone su Imperial van de Holtakkers poco in realtà ha inciso sull’economia della gara dell’Italia, che al massimo avrebbe potuto giungere ottava, e neppure l’innesto di Evelina Bertoli su Fidjy des Melezes avrebbe cambiato il finale di quanto accaduto.

Foto: LiveMedia/Roberto Bettacchi/SportReporter

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