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Formula 1
F1, a Monza la Ferrari rischia una nuova Spa: una delle piste peggiori in assoluto per la F1-75
Messa in archivio la tappa di Zandvoort, con l’ennesimo trionfo di Max Verstappen, prosegue il trittico post-vacanze estive e lo fa con la tappa di Monza. Il calendario, infatti, propone il Gran Premio d’Italia che varrà come sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Il circuito più veloce del mondo sarà di nuovo scenario del grande spettacolo della massima categoria del motorsport, con una domanda sopra ogni altra: che Ferrari vedremo “in casa”?
Come si è visto, non è mai semplice fare previsioni in questa era della Formula Uno, dove i dettagli fanno la differenza in maniera sostanziale. Il meteo, le temperature, il lay-out di una pista, le mescole degli pneumatici. Tantissimi aspetti che possono far pendere, da una parte o dall’altra, l’ago della bilancia di quello che si può vedere in pista.
Sulla carta, per quello che può valere, il circuito brianzolo sembra però cucito addosso alla Red Bull. Ma, il weekend di Monza lo confermerà? I lunghissimi rettilinei potrebbero davvero esaltare l’efficienza aerodinamica delle RB18 che, come si è visto a Spa-Francorchamps, quando c’è da sprigionare la potenza massima del proprio motore, non hanno rivali. Con questi presupposti, dunque, Max Verstappen e Sergio Perez sono pronti a dettare legge “in casa” della Ferrari, anche perchè dominare anche nella tortuosa Zandvoort significa avere tra le mani una RB18 ai limiti, se non oltre, della perfezione.
Il team di Maranello sa che si gioca moltissimo nell’occasione del Gran Premio d’Italia, specialmente dopo le ultime battute d’arresto, ma la F1-75 saprà sospingerla verso il gradino più alto del podio come accaduto nel 2019? In teoria la monoposto con il Cavallino Rampante si trova in uno degli scenari più complicati, seguendo le caratteristiche della propria vettura.
Una macchina che eccelle nelle curve lente non può che fare fatica a Monza ma, come si sa, la pista lombarda è talmente unica nel proprio genere che, talvolta, può scombinare ogni previsione fatta (per esempio, vengono montate ali posteriori ad hoc). La speranza di Charles Leclerc e Carlos Sainz è proprio questa, perchè sulla carta la gara “di casa”, è forse la meno “amica”, di tutto il calendario.
Foto: LPS Antonin Vincent DPPI