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F1, Charles Leclerc può vincere a Monza? Verstappen fa paura, come provare ad arginarlo

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Domani, a Monza, sarà la Ferrari di Charles Leclerc a scattare dalla pole position. Il monegasco ha realizzato una piccola impresa, portando legittimamente la sua Rossa davanti a tutti gli avversari, indipendentemente dalla raffica di penalizzazioni che ha interessato il compagno di squadra ed entrambi i piloti Red Bull. Dunque Max Verstappen è stato battuto fair and square, come direbbero i britannici. Senza trucco e senza inganno potremmo tradurre nella nostra lingua.

L’olandese non si schiererà però in prima fila, bensì in quarta, proprio a causa del fatto di aver sostituito il motore endotermico e del contorto meccanismo delle penalizzazioni altrui. Sappiamo bene come è finita a Spa-Francorchamps, dove Super Max ha impiegato meno di metà della distanza di gara per portarsi al comando, pur prendendo il via dalla settima fila. Qui avrà sette rivali da superare in meno, dunque non è da escludere una nuova rimonta vincente. La domanda è se vi sia la concreta possibilità, per Leclerc, di contenere il probabile ritorno del coetaneo.

Partiamo dal presupposto che la Ferrari di Monza non è quella del Belgio. La F1-75 si è dimostrata sicuramente più competitiva di quanto non lo sia stata nelle Ardenne. Difatti i bookmakers non si fidano a dare Verstappen favoritissimo come due settimane orsono. L’olandese è il più accreditato per vincere il GP d’Italia, ma il monegasco è considerato un’alternativa credibile. Chiaramente, affinché questa ipotesi diventi realtà, è necessario arginare il neerlandese. Fatto non scontato, perché è altamente probabile come la Scuderia di Maranello e il Drink Team abbiano seguito filosofie diverse.

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Il Cavallino Rampante, sapendo di essere in difficoltà, si è concentrato sulla ricerca della prestazione pura. Una scelta che ha pagato i dividendi in qualifica, ma la cui produttività è tutta da verificare in gara. Al contrario Red Bull, ben sapendo di avere entrambi i piloti destinati a venire penalizzati, ha puntato su un assetto più conservativo, mirando a ridurre il degrado degli pneumatici con il chiaro intento di essere il più costante possibile sul passo.

Strategie particolari non ce ne sono, si dovrà sperare che le coperture e la F1-75 non litighino tra loro, come avvenuto in maniera differente in Ungheria, Belgio e Olanda. Nelle simulazioni di long-run effettuate durante le prove libere, Verstappen è sembrato avere tre decimi al giro di margine con mescola media. Proprio la risposta delle gomme Pirelli al set-up ultra scarico delle Rosse sarà la chiave di volta per capire se rivedere Leclerc trionfare a Monza tre anni dopo l’emozionante duello rusticano con le Mercedes del 2019 possa essere qualcosa di più del sogno di una notte di fine estate.

Foto: RACINGPICTURE

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