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Formula 1

F1: gli USA cercano un sedile nel ‘Circus’, ma le speranze sono sempre di meno

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Anche nel 2023 gli Stati Uniti d’America non avranno un proprio rappresentante nel Mondiale di F1, una situazione condivisa con l’Italia. Sembrano infatti assottigliarsi le chance di vedere il californiano Colton Herta, più volte accostato ad AlphaTauri nonostante l’assenza dei punti minimi per ottenere la Superlicenza.

La mancanza di questo cruciale pass ha reso sin da subito complesso l’ingaggio per lo statunitense, regolarmente iscritto all’IndyCar Series. Un ipotetico titolo in America per il portacolori di Andretti potrebbe aiutare la causa del 22enne, un risultato già ottenuto dallo spagnolo Alex Palou che in ogni caso non vedrà nel breve termine il ‘Circus’ nonostante un curioso test con McLaren a Barcellona.

I due giovani condividono il ‘sogno F1’ con il messicano Pato O’Ward, altro nome accostato a McLaren che almeno fino al 2024 resterà ad aspettare. L’ingaggio dell’australiano Oscar Piastri ha infatti bloccato un sedile per almeno due stagioni, un nuovo limite per le promesse dell’IndyCar Series che non hanno nulla da invidiare a coloro che arrivano dalla FIA F3 e dalla FIA F2. 

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Il mercato piloti si concentrerà ora su Alpine, impegnata in una sorta di ‘casting’ in quel di Budapest per eleggere il nuovo teammate di Esteban Ocon. Il transalpino ha più volte indicato il nome del tedesco di Mick Schumacher, un’opzione che al momento non sembra prendere piede.

Foto. LPS

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