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F1, GP Singapore 2022. Verstappen, il Mondiale non basta. Vuole un anno record. Ferrari prova a fare da guastafeste

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La Formula Uno si appresta a ripartire dopo due settimane di pausa. Chiusa la propria fase europea, il Circus sta per fare ritorno in Estremo Oriente dopo tre anni. Difatti domenica 2 ottobre è programmato il Gran Premio di Singapore, il tredicesimo della storia e il primo post-pandemia. Il tema d’interesse principale riguarda la possibilità teorica che Max Verstappen possa laurearsi Campione del Mondo già fra tre giorni.

Di fatto, l’olandese ha chiuso i conti a Spa-Francorchamps, trionfando pur partendo dalla settima fila. In Belgio si è capito come non ci fosse più trippa per gatti. Le successive affermazioni di Zandvoort e Monza hanno poi certificato una superiorità fattasi progressivamente sempre più marcata. Super Max ha ora 116 punti di vantaggio su Charles Leclerc quando ne restano 164 sul piatto. In altre parole, potrebbe festeggiare matematicamente a Marina Bay. L’eventualità si verificherebbe se uscisse dal round della città-stato situata nella penisola malese con 138 lunghezze di margine sull’avversario più prossimo.

Impossibile no, ma comunque difficile. Verstappen avrebbe bisogno di vincere con Leclerc sicuramente fuori almeno dai primi sette. Bisognerebbe poi tenere in considerazione il bonus del giro veloce, nonché i piazzamenti di Sergio Perez e George Russell (per esempio, con una doppietta Red Bull il Mondiale piloti resterebbe certamente aperto). Dettagli, come andrà a finire si sa già. Resta solo da capire dove e quando. Se non sarà Singapore, sarà Suzuka fra sette giorni o al più tardi Austin a fine mese.

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Piuttosto, per l’olandese l’avversaria ormai è la storia. Senza rivali concreti in pista nel presente, bisogna scomodare il passato. Super Max ha vinto 11 GP, ne servono altri 3 per superare il record di Michael Schumacher e Sebastian Vettel, issatisi a 13 rispettivamente nel 2004 e nel 2013 (quando però c’erano 18 o 19 GP a disposizione). Inoltre Verstappen ha una sequenza aperta di 5 affermazioni consecutive. Il primato, stabilito da Vettel nel 2013, è di 9. L’oramai venticinquenne (festeggerà il compleanno domani) e la Red Bull non sembrano appagati e c’è da scommettere che proveranno a chiudere un’annata da tramandare ai posteri.

Dal canto suo la Ferrari non può che inchinarsi, sperando di recitare la parte della guastafeste. Magari proprio a Singapore, pista ad altissimo carico e quindi teoricamente favorevole alla F1-75. Cionondimeno sappiamo bene come è finita sia a Montecarlo che in Ungheria, altri tracciati dove le Rosse erano sulla carta imbattibili, ma sono riuscite a farsi bagnare il naso dal Drink Team e, nel caso magiaro, persino dalla Mercedes.

MONDIALE PILOTI (16 GP SU 22)
335 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
219 – LECLERC Charles (Ferrari)
210 – PEREZ Sergio (Red Bull)
203 – RUSSELL George (Mercedes)
187 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
168 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
88 – NORRIS Lando (McLaren)
66 – OCON Esteban (Alpine)
59 – ALONSO Fernando (Alpine)
66 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)

MONDIALE COSTRUTTORI (16 GP SU 22)
545 – RED BULL
406 – FERRARI
371 – MERCEDES
125 – ALPINE-Renault
107 – MCLAREN-Mercedes
52 – ALFA ROMEO-Ferrari
34 – HAAS-Ferrari
33 – ALPHA TAURI – RedBull
25 – ASTON MARTIN-Mercedes
6 – WILLIAMS-Mercedes

Foto: La Presse

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