Formula 1

F1, i precedenti della Ferrari a Singapore. Tre vittorie per le Rosse, ma Marina Bay evoca gli incubi del 2008 e 2017…

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2 anni fa

27 Settembre 2022

Domenica 2 ottobre il Marina Bay Street Circuit ospiterà la 13ma edizione del Gran Premio di Singapore, che farà il suo ritorno in calendario dopo aver mancato l’appuntamento nel 2020 e 2021 a causa delle problematiche generate dalla pandemia di Covid-19. Per la Ferrari questa gara evoca brutti ricordi. Le Rosse si sono imposte in 3 occasioni, ma il GP viene rammentato soprattutto per due episodi che, a conti fatti, hanno causato la perdita di un titolo mondiale e condizionato negativamente la rincorsa a un altro iride.

In particolare quanto avvenuto nel 2008 è estremamente doloroso. Felipe Massa, scattato dalla pole position, si trova al comando della gara. Cionondimeno, nel momento in cui tutti i piloti si fiondano in pit-lane per effettuare la sosta dopo l’ingresso della safety car (causato ad arte dalla Renault per avvantaggiare Fernando Alonso, come si scoprirà un anno dopo), al box di Maranello si scatena il caos. Il pilota brasiliano viene fatto ripartire troppo presto, con conseguenze disastrose. La F2008 accelera furiosamente, ma il rifornimento non è ancora completato. La Ferrari strappa il bocchettone e lo trascina con sé, dovendosi fermare alla fine della pit-lane ad aspettare i meccanici che devono effettuare una corsa disperata per liberare la monoposto. Errore umano o glitch nel semaforo la causa del disastro? Poco importa, Massa sprofonda in ultimissima posizione e non recupera più. Considerando che a fine stagione il Mondiale andrà a Hamilton per 1 solo punto, si può facilmente intuire quanto abbia pesato questo episodio.

La seconda frittata è quella del 2017. La Ferrari è la vettura da battere sul Marina Bay Street Circuit, mentre la Mercedes appare in difficoltà. Considerando che Hamilton e Vettel sono in quel momento separati da 3 punti nella classifica iridata, la gara dovrebbe consentire al tedesco di riprendere il comando delle operazioni. In effetti Seb pianta la sua SF70H in pole position, mentre Lewis è relegato in terza fila. Alla partenza della gara si verifica, però, il patatrac. Il tedesco non scatta benissimo e si sposta alla sua sinistra per chiudere la Red Bull di Max Verstappen. Il teutonico, però, non può sapere che l’altra Ferrari di Kimi Räikkönen si è lanciata come un missile dalla quarta casella e ha già affiancato l’olandese all’interno. Si genera una collisione multipla che elimina le due Rosse e la RB13 di Super Max. Hamilton ringrazia sentitamente e vince. Sulla carta avrebbe rischiato di perdere dai 10 ai 12 punti, invece finisce per guadagnarne 25. Il britannico prende così il volo nella classifica iridata, allungando poi ulteriormente nei due GP successivi a causa dei problemi tecnici che affliggono le vetture di Maranello.

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Ricordi dolorosi a parte, è giusto ricordare anche i successi. Il primo arriva nel 2010 per merito di Fernando Alonso, che vince la gara in qualifica. Lo spagnolo realizza la pole position e, dopo essere partito bene, riesce a contenere per tutta la durata del GP le due Red Bull. La seconda affermazione è stata 2015 e porta la firma di Sebastian Vettel, che domina la scena dal primo all’ultimo giro. Infine la terza vittoria giunge nel 2019, quando si consuma un’autentica lotta in famiglia. Leclerc parte dalla pole, ma il successo va a Vettel che realizza un (involontario?) undercut in occasione della prima sosta conquistando quella che sarà la sua ultima affermazione come pilota di Maranello.

I NUMERI DELLA FERRARI NEL GP DI SINGAPORE (12 EDIZIONI)

VITTORIE: 3
2 Sebastian Vettel (2015, 2019)
1 Fernando Alonso (2010)

POLE POSITION: 5
2 Sebastian Vettel (2015, 2017)
1 Felipe Massa (2008)
1 Fernando Alonso (2010)
1 Charles Leclerc (2019)

GIRI PIU’ VELOCI: 2
1 Kimi Räikkönen (2008)
1 Fernando Alonso (2010)

PODI: 8
2010 Fernando Alonso (1°)
2012 Fernando Alonso (3°)
2013 Fernando Alonso (2°)
2015 Sebastian Vettel (1°), Kimi Räikkönen (3°)
2018 Sebastian Vettel (3°)
2019 Sebastian Vettel (1°), Charles Leclerc (2°)