Formula 1

F1, reazione Ferrari a Zandvoort dopo lo smacco di Spa: la pista ad alto carico aiuta

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C’era grande attesa in casa Ferrari per le prove libere odierne a Zandvoort, che hanno visto la pronta reazione delle Rosse dopo la recente debacle in Belgio. La scuderia di Maranello può dunque tirare un piccolo sospiro di sollievo grazie all’uno-due firmato da Charles Leclerc e Carlos Sainz nella simulazione di qualifica effettuata in FP2.

Sulla carta il tortuoso tracciato olandese avrebbe dovuto esaltare le caratteristiche della F1-75 (al contrario di Spa-Francorchamps), che infatti si è dimostrata estremamente competitiva sia sul giro secco che sul passo gara a serbatoio pieno.

In attesa di capire il vero potenziale della Red Bull di Max Verstappen nel giro singolo (l’olandese ha saltato la FP1 per un problema tecnico, poi ha usato un solo treno di gomme in FP2), le Ferrari hanno comunque evidenziato una buona velocità nei long-run lanciando il guanto di sfida al leader del campionato e idolo locale.

F1, Charles Leclerc e Carlos Sainz davanti a tutti nella FP2 a Zandvoort, 8° Verstappen si nasconde

La pista ad alto carico aerodinamico sta aiutando le Rosse nel confronto diretto con la RB18, che a Zandvoort non può fare la differenza sul dritto come su altri tracciati. Il layout olandese presenta infatti un solo rettilineo degno di nota e tante curve a medio-alta velocità, che richiedono tanto downforce per massimizzare la prestazione nei tempi sul giro.

Attenzione però alla Mercedes, protagonista di un venerdì molto più convincente rispetto a Spa e possibile candidata alla lotta per il podio in vista del Gran Premio d’Olanda 2022. Lewis Hamilton e George Russell, seppur in sessioni diverse, si sono avvicinati ad un solo decimo dai migliori tempi Ferrari sul giro secco con gomme soft anche se non hanno brillato particolarmente nella simulazione di passo gara.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi

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