Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli a caccia del poker d’oro: tra clavette e nastro per scrivere un mito

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Sofia Raffaeli ha scritto la storia della ginnastica ritmica alle nostre latitudini, diventando la prima italiana a laurearsi Campionessa del Mondo. La leggendaria doppietta firmata ieri sera tra cerchio e palla rappresenta una pietra miliare dello sport tricolore e apre la strada a un futuro roseo: a tracciare il solco è questa fuoriclasse di appena 18 anni che da un paio di stagioni sta dimostrando tutto il suo talento e che ora è definitivamente sbocciata ai massimi livelli internazionali.

La marchigiana ha vinto la Coppa del Mondo all-around, mentre agli Europei commise qualche sbavatura di troppo e si dovette accontentare del quarto posto. Il piazzamento ai piedi del podio in ambito continentale ha conferito alla nostra portacolori quella giusta cattiveria agonistica e alla Armeec Arena di Sòfia (Bulgaria) abbiamo ammirato tutto il suo talento cristallino. I primi due titoli sono in saccoccia, il mirino è già puntato sulla finale del concorso generale in programma sabato pomeriggio (l’unica prova presente anche alle Olimpiadi).

Nel frattempo, però, si potrà andare a caccia di altri due ori nelle Finali di Specialità in programma questa sera (ore 20.00). L’allieva di Julieta Cantaluppi si è distinta in qualifica con clavette (31.000) e nastro (32.500) e tra poche ore avrà ampie possibilità di firmare un poker d’antologia con vista sull’all-around, anche se dovrà essere brava a non commettere errori vistosi e a fare meglio di una concorrenza interessante anche se priva di russe e bielorusse (causa conflitto bellico), dell’israeliana Daria Atamanov e Boryana Kaleyn (oro e argento europeo, a causa di problemi fisici).

Foto: Pier Colombo

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