Ginnastica e cultura fisica
Ginnastica ritmica, Sofia Raffaeli per entrare nel mito: vincere il Mondiale all-around. Azzurra favorita, ma…
Sofia Raffaeli vuole scrivere un capitolo di storia dello sport tricolore: laurearsi Campionessa del Mondo nel concorso generale individuale. Mai nessuna italiana ha osato tanto. A dire il vero fino a mercoledì sera un’azzurra non aveva mai conquistato una medaglia d’oro ai Mondiali di ginnastica ritmica, poi è arrivata la ribattezzata Formica Atomica a giganteggiare in lungo e in largo. La 18enne marchigiana ha trionfato in ben tre Finali di Specialità (cerchio, palla, nastro), ma chiaramente ora vuole fare saltare il banco in quella che è l’unica gara presente anche alle Olimpiadi e in cui viene premiata la ginnasta più completa, la Reginetta indiscussa dei piccoli attrezzi.
Sofia Raffaeli ha chiuso le qualifiche al primo posto, ma oggi pomeriggio (a partire dalle ore 13.45, le azzurre inizieranno alle ore 16.15) si ripartirà da zero in una finale tutta da vivere e in cui può succedere di tutto. Tre mesi fa si trovò nella stessa situazione agli Europei, ma poi commise degli errori nell’atto conclusivo e dovette accontentarsi del quarto posto. L’allieva di Julieta Cantaluppi ha imparato dai propri sbagli e ha tutte le carte in regola per sognare in grande, forte di un talento cristallino e di una superiorità tecnica oggettivamente acclarata e lampante. A maggior ragione perché sono assenti, a causa di infortuni e problemi fisici dell’ultimo secondo, le sue due rivali più temibili: l’israeliana Daria Atamanov e la bulgara Boryana Kaleyn, oro e argento continentale.
Sofia Raffaeli ha goduto di un giorno di riposo per riprendersi dalle fatiche del turno preliminare. Può fare la differenza tra cerchio e palla, alle clavette (dove ha vinto il bronzo per attrezzo) ha le possibilità per primeggiare, al nastro è cresciuta sensibilmente e sembra non avere più limiti. L’azzurra deve però evitare i grossi errori, perché ha comunque una grossa avversaria con cui fare i conti: la bulgara Stiliana Nikolova la bracca e spera in un passo falso della nostra portacolori per fare festa di fronte al proprio pubblico della Armeec Arena di Sòfia. Bisognerà davvero evitare dolorose perdite d’attrezzo e sbavature marchiane per non rischiare di essere sorprese.
Fanno invece meno paura le tedesche Darja Varfolomeev e Margarita Kolosov. Va ricordato che le prime tre classificate otterranno un pass non nominale per le Olimpiadi di Parigi 2024: porteranno dunque a casa una carta, ma saranno poi i DT dei rispettivi Paesi interessati a decidere quale atleta convocare alla vigilia dei Giochi. Sarebbe la prima rassegna a cinque cerchi per Sofia Raffaeli, che non partecipò a Tokyo 2020 (le venne preferita Alexandra Agiurgiuculese, battuta in tutti gli scontri diretti). In gara ci sarà anche Milena Baldassarri, finalista a Tokyo e desiderosa di agguantare un piazzamento di rilievo: dopo il nono posto in qualifica vuole risalire la china.
Photo LiveMedia/Luca Agati