Ciclismo
Giro di Lombardia 2022, Mauro Vegni: “Purtroppo non si intravede un italiano come Vincenzo Nibali”
Prosegue il conto alla rovescia in vista del Giro di Lombardia 2022, ultima Monumento della stagione ciclistica internazionale. Sabato 8 ottobre si svolgerà la 116ma edizione della Classica delle Foglie Morte, che segnerà anche la fine del percorso agonistico di un corridore straordinario come Vincenzo Nibali.
Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia e di tutte le corse organizzate da RCS Sport, ha parlato anche del ritiro del 37enne siciliano nella conferenza stampa di presentazione dell’evento: “Nibali ha rappresentato tanto per il popolo ciclistico nazionale, sicuramente si sentirà moltissimo la sua mancanza in gruppo. È stato un corridore che è riuscito a fare delle imprese spettacolari, che hanno affascinato tutto il mondo dello sport”.
“Per noi l’anno prossimo sarà un punto interrogativo, perché purtroppo a malincuore non si affaccia nessun italiano con caratteristiche che possono in qualche modo ricordare Vincenzo“, aggiunge Vegni in vista del 2023.
Sul percorso del Lombardia, che quest’anno avrà come arrivo la città di Como: “A livello di percorso stiamo andando un po’ in continuità a partire dal 2004, quindi con l’arrivo a Como. Abbiamo fatto quattro anni di fila con arrivo a Como partendo addirittura dalla Svizzera, poi nel tempo gli amici di Bergamo si sono avvicinati esprimendo un interessamento per avere il Lombardia. A quel punto si è instaurata questa alternanza tra le due città“.
Foto: Lapresse