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Golf, Flavio Michetti: “Fiducioso nel mio gioco, contento di aver giocato con Aaron Rai. Mi sono appassionato con Tiger Woods”

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A Flavio Michetti la comunicazione dell’invito a giocare l’Open d’Italia è arrivata una sola ora prima della chiusura delle iscrizioni. Lui ha accettato: quello che non sapeva è che, a 18 anni, sta vivendo un torneo di grande valore, nel quale a fine terzo giro viaggia attorno ai primi 30 della classifica. E, come racconta nell’intervista, ha anche avuto modo di girare con uno dei protagonisti del tour europeo ritornato prepotentemente in voga nel moving day al Marco Simone Golf & Country Club. Di Ascoli Piceno, ha fatto parte del team europeo vincitore del Jacques Léglise Trophy 2021, sfida che oppone l’Europa a Gran Bretagna e Irlanda, ed ha inoltre colto il successo nel Trofeo Castelconturbia dello stesso anno.

Te l’aspettavi di performare come stai facendo?

Era un periodo in cui stavo giocando abbastanza bene. Mi sono allenato molto ed ero fiducioso nel mio gioco, infatti fin da subito ci ho creduto e sono riuscito a giocare come so fare“.

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Il fatto di riuscire in questa performance quando hai saputo di giocare un’ora di preavviso rispetto alla fine delle iscrizioni significa che mentalmente ti trovavi molto bene.

Non ho fatto la prova campo, ma sono socio qui, tesserato qui, il campo lo conosco bene. Ho fatto un po’ fatica all’inizio, ma poi sono riuscito a cavarmela“.

Avendo giocato con diversi pro in questi giorni, quale ti ha impressionato di più in questi giorni?

Quello con cui ho girato oggi (ieri, N.d.R.), Aaron Rai, ha giocato veramente bene: è stato solido sia con il tee shot che con i ferri, ha puttato molto bene, è un giocatore completo. Oggi sono molto contento di aver giocato con lui, è stato un onore per me“.

Hai giocato spesso in condizioni complicate: la pioggia che nel primo giro ha rinviato tutto di un’ora, il vento. Com’è stata la situazione da gestire?

Non è stato facile fin da subito, ma io e il mio caddie siamo riusciti a mantenere la concentrazione fin da subito e a fare un ottimo score“.

Quali sono i tuoi obiettivi?

La settimana prossima giocherò a Borgogno il primo step di qualifica per il DP World Tour e poi vediamo come va. Se riuscirò a passare, andrò in Spagna e darò tutto anche lì“.

Oltre il golf, cosa fai?

Ho gli amici, ho la ragazza, mi diverto, però lo sport richiede molti sacrifici che fin da bambino sto facendo. Quindi è il mio obiettivo“.

Hai fatto un pensiero ad andare negli Stati Uniti o rimarrai qui in Italia?

Ho avuto qualche università che mi ha proposto di andare lì in America, ma ho scelto con la mia famiglia di rimanere qui in Italia e passare professionista, magari nei prossimi anni dopo le qualifiche“.

Per te come nasce il rapporto col golf?

Mio padre, quando ero bambino, lo guardava in televisione, e allora ho iniziato a guardarlo con lui. Mi sono appassionato guardando Tiger Woods, e qualche giorno dopo aver iniziato a guardarlo sono andato sul campo da golf e ho iniziato la mia esperienza“.

A proposito di campioni: girare qui e sapere che nello stesso campo dove giri tu c’è Rory McIlroy che tipo di sensazione è?

Fino all’altro ieri lo guardavo in televisione, e ora poter giocare una gara dove c’è anche lui è veramente un onore“.

Speri di poter tornare a giocare l’Open d’Italia nel prossimo maggio?

Sì, sono fiducioso. Spero di poterlo rigiocare e cavarmela anche l’anno prossimo“.

Foto: Federazione Italiana Golf – Capretti

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