MotoGP
MotoGP, a Misano è cominciata la “Caccia alla volpe Quartararo” con Bagnaia capobranco Ducati
Francesco Bagnaia è tornato ufficialmente padrone del proprio destino. L’esito del Gran Premio di San Marino, disputato nel pomeriggio di ieri a Misano Adriatico, ha infatti permesso al venticinquenne piemontese di riaprire definitivamente i giochi iridati. Il successo di Pecco, unito al quinto posto di Fabio Quartararo, ha consentito all’alfiere della Ducati di ridurre a 30 i punti di ritardo dal francese nella classifica generale. Dunque l’algebra parla chiaro. Bagnaia può vincere il titolo esclusivamente con le proprie forze, in quanto mancano ancora 6 GP al termine del 2022.
L’italiano sta erodendo progressivamente il distacco da El Diablo, sfruttando al meglio l’evidente superiorità della moto di Borgo Panigale rispetto a quella di Iwata. Mai, nei 20 anni di militanza in MotoGP, Ducati era stata tanto competitiva quanto oggi. Neppure nel 2007, quando furono palesemente il manico di Casey Stoner e il suo feeling con le gomme Bridgestone a fare la differenza. Invece, ai giorni nostri, le Desmosedici sono il mezzo da battere. Senza se e senza ma. Lo testimonia il fatto che siamo arrivati a quota 9 vittorie in 14 gare, conquistate peraltro con due modelli diversi (6 per la GP22 di Bagnaia, 3 per la più navigata, ma pur sempre valida, GP21 di Bastianini).
Con 8 piloti in pista, Ducati ha peraltro l’opportunità di “fare branco” e di saturare le primissime posizioni, proprio come avvenuto ieri. Una dinamica estremamente favorevole, considerando come invece la Yamaha in grado di frequentare i quartieri nobili delle classifiche sia una, quella marchiata con il numero 20. Il Campione del Mondo in carica si trova dunque da solo a fronteggiare un’autentica muta di Desmosedici al suo inseguimento.
MotoGP, quando la prossima gara: GP Aragon 2022. Programma, orari, tv, calendario completo
Insomma, a Misano Adriatico si è ufficialmente aperta la stagione della caccia alla volpe Quartararo, che si protrarrà per due mesi, sino a inizio novembre, quando a Valencia calerà il sipario sul Mondiale 2022. La metafora non può essere più azzeccata, perché il francese dovrà obbligatoriamente giocare d’astuzia per evitare di farsi riprendere da tutti i segugi al suo inseguimento, capitanati dal capobranco Bagnaia.
Di solito, in questo genere d’attività venatoria, la preda ha poche possibilità di scampo. Deve compiere una vera e propria impresa per sfuggire dai foxhound da cui è braccata. Già, un’impresa, proprio quella di cui ha bisogno El Diablo in questo momento per confermarsi Campione. O proprio quella che realizzerebbe Bagnaia se riuscisse a vincere il Mondiale dopo essersi ritrovato a -91 al giro di boa del campionato. Comunque vada, sarà un anno da ricordare.
MONDIALE MOTOGP (14 GP SU 20)
211 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
181 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
178 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
138 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
125 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
123 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
115 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
101 – VIÑALES Maverick (ESP) [Aprilia]
101 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
94 – MARTIN Jorge (ESP) [Ducati Pramac]
Foto: LivePhotoSport/Valerio Origo