MotoGP
MotoGP, Giacomo Agostini: “Duello Bagnaia-Quartararo privo di pepe. Penalità? Il rischio è il nostro mestiere”
Il Circus della MotoGP è alla ricerca disperata di attenzione e l’introduzione della Sprint Race dal Mondiale 2023 è in questa chiave. Qualche mugugno è arrivato dai piloti perché non si ritiene sia questa la soluzione al problema. La sensazione è che nella classe regina manchi quel qualcosa che possa elettrizzare l’aria.
No, non si vuol parlare di esperimenti scientifici strani, quanto della constatazione che in questo momento non si percepisca la presenza di una rivalità dura ed aspra in pista, dove anche discussioni dentro e fuori dal tracciato potrebbero animare la scena.
Di questo avviso è Giacomo Agostini. “Ago“, sulla Gazzetta dello Sport, ha espresso dei concetti sul falsariga di quanto già detto nei giorni passati da Marc Marquez e l’oggetto di analisi è il duello tra Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia. Precisato da parte di Agostini il vantaggio del francese sia per i punti di margine (44) che per l’esperienza del titolo vinto l’anno scorso, c’è la convinzione che questo confronto non appassioni come dovrebbe.
“Questo campionato è bello, anche se manca un po’ di pathos. Perché oltre a vedere due là davanti che lottano ogni domenica, li vorrei anche impegnati a discutere ogni tanto, a sgomitare. Il rispetto deve esserci sempre e deve essere assoluto, ma se c’è anche quel po’ di pepe che accende l’interesse è meglio“, le parole di Agostini.
Troppo “puliti” i primattori della pista? Di sicuro, al 15 volte iridato nel Motomondiale le penalità a pioggia piacciono poco: “Spero che non si continui con questa cosa delle penalità inflitte ai piloti come è successo con Fabio dopo la caduta dell’Olanda. Nessuno di questi piloti va in pista per danneggiare gli altri, ma il rischio nel nostro sport c’è, e lo spettacolo è quello della staccata, della frenata ritardata, del sorpasso. Che hanno insita la caduta“.
Foto: LaPresse