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MotoGP, GP Giappone 2022. Francesco Bagnaia prova un nuovo attacco a Fabio Quartararo

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La MotoGP si cambia d’abito neanche fosse una primadonna nella serata finale del Festival di Sanremo. Il Motomondiale ha abbandonato in fretta e furia le miti e secche colline dell’Aragona per trasferirsi nella ben più umida prefettura di Tochigi. Si passa al volo dall’Europa all’Estremo oriente, spostandosi dalla Spagna all’arcipelago nipponico. Già domenica 25 settembre andrà infatti in scena il Gran Premio del Giappone, senza che vi sia alcuna pausa dopo Alcañiz.

Veniamo da una gara che ha spostato il barometro del Mondiale. I crismi di favorito per la conquista del titolo sono passati dalla fronte di Fabio Quartararo a quella di Francesco Bagnaia. Non potrebbe essere altrimenti, considerato come il centauro della Ducati abbia recuperato ben 81 punti nell’arco degli ultimi cinque GP. Il francese è ancora leader della classifica iridata, ma il suo margine si sta squagliando come un gelato lasciato al Sole. Dall’imperiale +91 del Sachsenring, siamo passati a uno sgangherato +10. Anzi, se l’inerzia dovesse rimanere la medesima, per El Diablo quel “+” potrebbe ben presto tramutarsi in ““.

D’altronde Pecco sembra un’inarrestabile caterpillar che, con la sua benna, sta demolendo il terrapieno eretto dal transalpino: 25 lunghezze recuperate al Sachsenring, 17 a Silverstone, 5 a Spielberg, 14 a Misano e 20 ad Alcañiz. Con questo ritmo, fra tre giorni Bagnaia potrebbe essere il nuovo leader del Mondiale. Francesco peraltro si è appena visto restituire dalla Dea Bendata quanto gli era stato tolto al Montmelò. La Fortuna ha riequilibrato favori e torti sempre in terra spagnola e sempre usando una Honda…

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Motegi rappresenterà però una grande incognita. Pista stop&go, dunque teoricamente favorevole a Ducati, potrebbe tuttavia essere caratterizzata da una corsa flag-to-flag (in questa fase dell’anno, la pioggia in Giappone è molto comune). Inoltre, il tracciato nipponico non è mai stato affrontato con le attuali coperture. Di conseguenza i set-up delle moto andranno ricercati come Franco Califano predicava di fare la barba dove c’era atmosfera, con maggiore cura. Insomma, di variabili impazzite ce ne possono essere un paio. Proprio in queste dinamiche inattese spera Aleix Espargarò che, con grandissimo mestiere, sta tenendo viva la sua candidatura iridata e quella dell’Aprilia.

MONDIALE MOTOGP (15 GP SU 20)
211 – QUARTARARO Fabio (FRA) [Yamaha]
201 – BAGNAIA Francesco (ITA) [Ducati]
194 – ESPARGARO’ Aleix (ESP) [Aprilia]
163 – BASTIANINI Enea (ITA) [Ducati Gresini]
134 – MILLER Jack (AUS) [Ducati]
133 – ZARCO Johann (FRA) [Ducati Pramac]
128 – BINDER Brad (RSA) [Ktm]
108 – RINS Alex (ESP) [Suzuki]
104 – MARTIN Jorge (ESP) [Ducati Pramac]
104 – VIÑALES Maverick (ESP) [Aprilia]

Foto: MotoGPpress.com

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