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MotoGP, schermaglie tra Bagnaia e Quartararo ad Aragon. Ma Marc Marquez diventa la variabile impazzita del Mondiale

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Il venerdì del Gran Premio d’Aragon di MotoGP ha vissuto su due sessioni completamente diverse. Il turno mattutino è stato perlopiù interlocutorio, data la scarsa aderenza offerta dall’asfalto. Difatti i tempi della FP1 sono letteralmente stati polverizzati nella FP2 pomeridiana, decisamente più indicativa di quelli che possono essere i valori in campo ad Alcañiz. Per quanto si è visto, due uomini svettano sul resto del gruppo. Senza sorpresa alcuna, si tratta di Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia.

Vero che il francese e il piemontese hanno chiuso rispettivamente in seconda e quinta posizione la classifica cronometrica, ma quella tiene conto esclusivamente del giro più veloce. Se guardiamo al passo-gara, El Diablo e Pecco hanno tenuto un ritmo inarrivabile per (quasi) tutti gli altri. Il dato probabilmente più significativo è rappresentato dal sostanziale equilibrio tra i due. Si veniva da diverse gare in cui il transalpino si era ritrovato in affanno nei confronti dell’italiano. Oggi, invece, pari e patta fra i duellanti per l’Iride. Dinamica indubbiamente incoraggiante per il Campione del Mondo 2021, la cui M1 sembrerebbe aver risposto positivamente agli aggiornamenti apportati da Iwata.

Cionondimeno, l’uomo del giorno è giocoforza Marc Marquez, rientrato in azione dopo la quarta operazione al braccio offeso nel luglio 2020. L’iberico ha centellinato le forze, ma ha dimostrato di poter essere un fattore. Sul long-run, il ventinovenne spagnolo non si è rivelato lontano dai duellanti per il Mondiale. Anzi, se osserviamo i tempi, ci renderemo conto di come sia in linea con chi si sta giocando il titolo iridato 2022.

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La domanda, a questo punto, è se MM93 potrà rappresentare la variabile impazzita di questo finale di stagione. Inserendosi tra i contendenti avrebbe modo di fare da “arbitro”, sottraendo punti all’alfiere Yamaha o a quello Ducati. In un potenziale arrivo in volata, anche le briciole possono fare la differenza. Resta l’incognita relativa alla resistenza fisica, dopotutto Marquez non può ancora essere al meglio, quindi non è da escludere un calo di rendimento nell’arco del GP domenicale. Almeno ad Alcañiz, perché se poi dovesse crescere di colpi atleticamente…

La presenza di Marc rende ancora più pepata una pietanza già piccante di per sé. Occhio, comunque, anche a Maverick Viñales. Il ventisettenne catalano ha dimostrato di averne sul passo, quindi domenica potrebbe a sua volta dire la propria per il successo. Fermo restando che si parla di un personaggio talvolta “vittima” di inspiegabili eclissi. Invece in casa Aprilia è apparso in difficoltà Aleix Espargarò, finito due volte nella ghiaia. È scoccata la mezzanotte per la Cenerentola della contesa iridata? Domani la risposta.

Foto: MotoGPpress.com

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