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Open d’Italia 2022, Filippo Celli: “Contento delle seconde nove buche. L’obiettivo è fare il meglio possibile”

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Prima volta da professionista per Filippo Celli all’Open d’Italia: l’uomo dell’estate, tra European Amateur Championship e Silver Medal, oltre a un’altra ottima serie di risultati, è protagonista di un bel primo giro che lo pone nel ruolo di miglior italiano con uno score di -2, valido per il 14° posto.

Questa l’analisi critica del suo giro ai microfoni della stampa pervenuta davanti alla club house del Marco Simone Golf & Country Club: “Ho giocato molto bene oggi. Ho avuto una partenza, nelle prime 9 buche, in cui ho avuto un po’ di sfortuna con i rimbalzi e qualche putt che poteva entrare. Però il golf è così, non mi ha dato nelle prime nove e mi ha dato nelle seconde nove, per cui sono molto contento di aver esordito così, come primo giro va bene. Il campo oggi è in condizioni toste: il rough è alto e stamattina c’era tanto vento, quindi non era per nulla facile. Erano molto divertenti pure lo scorso anno i green, ma nonostante la pioggia me li aspettavo molto più lenti. L’obiettivo è fare il meglio possibile qui e vedere cosa succede. Cerco di divertirmi domani e poi vedremo. Sull’ultimo approccio ho parlato tanto con il caddie perché sono stato abbastanza sfortunato: avevo un legno 3 in mano con il secondo colpo ed ero un po’ indeciso con il ferro 2. Sono stato abbastanza sfortunato con il rimbalzo, perché mi è finito su una pendenza da destra a sinistra ed è finita in rough messa molto male. Però ho salvato un gran putt, bene così“.

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Di nuovo sulla difficile prima parte di giornata: “Non mi aspettavo un vento così forte stamattina. Alla 10 di solito tiri un ferro 9 di solito, oggi si andava su un drive addirittura. Sono partito in salita con un bogey, ma ho avuto subito occasioni alla 11 per il birdie, un putt che non ho messo purtroppo, e anche il par 5 della 12 era una buca facile perché c’era il vento a favore, si poteva fare birdie. Ho fatto delle gran seconde nove, sono contento“.

In risposta direttamente a OA Sport: “Non è cambiato tanto l’approccio, più che altro sono rimasto molto paziente nel continuare a praticare perché sapevo che con il mio gioco e le mie qualità avrei potuto raggiungere belle soddisfazioni“.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti – LivePhotoSport.it

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