Un piccolo capolavoro firmato da Mao Shimada; la giovanissima atleta nipponica ha vinto con ampio margine la quarta tappa del circuito ISU Junior Grand Prix 2022-2023 di pattinaggio di figura, staccando automaticamente il pass per le Finali di Torino con un programma di altissimo profilo.
L’allieva di Mie Hamada, seconda dopo lo short, ha preso il largo sciorando una prova senza sbavature di rilievo, inaugurata dal triplo axel e proseguita con un quadruplo toeloop atterrato sul quarto. Realizzando poi altri sei salti tripli, tra cui svettano due lutz, e raccogliendo punti preziosi nel GOE delle trottole, la giapponese si è concessa il lusso di raggiungere l’altissimo punteggio di 148.87 (85.45, 63.42) – ovvero il quarto più alto della storia dopo Sofia Akatieva, Kamila Valieva e Alexandra Trusova – totalizzando 217.68 (sesto overall più alto della storia).
Niente ha potuto quindi l’ottima compagna di squadra Mone Chiba, anche lei abile a confezionare una prestazione pulita premiata dalla giuria con 135.66 (71.98, 63.38) scavallando ampiamente quota 200 con 205.82. Sotto la soglia dei 200 punti invece la sudcoreana Chaeyon Kim, terza con 127.85 (68.15, 59.70) per 195.46. Buona risalita per Anna Pezzetta, passata seppur con alcune defaillance dalla sedicesima alla quattordicesima piazza grazie al tredicesimo libero valutato 94.23 (45.46, 51.77) per 145.31.
Vittoria netta nelle coppie d’artistico per i favoriti della vigilia, gli australiani Anastasia Golubeva-Hektor Giotopoulos Moore, audaci a confermare il primato dello short con una prova valutata 108.53 (54.32, 55.81) per 166.56 dopo un programma positivo sporcato in modo evidente da una caduta nel triplo salchow lanciato. Decisamente più distanti poi gli ucraini Violetta Sierova-Ivan Khobta, terzi dopo lo short e secondi nella classifica finale con 88.25 (42.60, 47.65) per 143.48 nonostante due cadute, rispettivamente nel triplo rittberger lanicato e nel doppio lutz in parallelo.
Da segnalare poi la grande rimonta dei nipponici Haruna Murakami-Sumitada Moriguchi che, dopo uno short sottotono, hanno pattinato il secondo libero conquistando il gradino più basso del podio con 92.41 (46.17m 46.24) per 140.35 beffando i francesi Oxana Voillamoz-Flavien Giniaux, rimasti attardati in quarta posizione per un’incollatura (140.03) per colpa di una performance contrassegnata da quattro errori di peso.
La giornata si è aperta con la rhythm dance della danza sul ghiaccio, segmento di ottimo livello dove a spuntarla sono stati i canadesi Nadiia Bashynska-Peter Beaumont, al momento leader con 67.35 (37.71, 29.64) davanti ai francesi Celina Fradji-Jean Hans Fourneaux, secondi con 65.23 (37.82, 27.41) precedendo i britannici Phebe Bekker-James Hernandez, terzi con 64.17 (35.19, 28.98).