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Roger Federer si ritira, Nadal: “Speravo che non arrivasse questo giorno”. Alcaraz, Berrettini, Sinner: il saluto al monumento del tennis

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Da quando, attorno alle 15:30, ha annunciato il ritiro, Roger Federer è stato letteralmente investito da un’onda di saluti, affetto, ricordi. Chiunque ha voluto tributargli una parola, da chi l’ha ammirato a chi ne è stato avversario, per andare avanti anche con chi magari non l’aveva come preferito, ma l’ha rispettato.

In cima alla lista l’avversario di sempre, Rafael Nadal: “Caro Roger, mio amico e rivale. Speravo che questo giorno non arrivasse mai. E’ un giorno triste per me personalmente e per lo sport, nel mondo. Per me è stato un privilegio, e anche un onore e privilegio, condividere con te questi anni, vivendo così tanti splendidi momenti dentro e fuori dal campo. Avremo molti momenti in comune nel futuro, abbiamo molte cose da fare ancora insieme, lo sappiamo. Per ora ti auguro tutta la felicità con tua moglie Mirka, i tuoi figli, la tua famiglia e di godere di quel che avrai davanti. Ci vediamo a Londra“. Il riferimento è alla Laver Cup, dove i due si incroceranno un’ultima volta in campo.

Il primo tweet del numero 1 ATP, Carlos Alcaraz, è stato semplicissimo: “Roger” con il cuore spezzato. Poi: “Roger è stato uno dei miei idoli e una fonte di ispirazione. Grazie per tutto quello che hai fatto per il nostro sport! Voglio ancora giocare con te. Ti auguro il meglio nel mondo per quel che verrà“. Molto semplice il tweet del connazionale Alejandro Davidovich Fokina: “Federer si ritira” e cuore spezzato.

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Così il numero 2 del mondo, il norvegese Casper Ruud: “RForever”, su Instagram, semplicissimo, con una foto di loro due al 3° turno del Roland Garros 2019.

Un altro grande rivale, Juan Martin del Potro, ha ricordato su Instagram, con la storica foto della semifinale alle Olimpiadi di Londra 2012: “Hai reso il tennis uno sport unico. Grazie per averci insegnato col tuo esempio, dentro e fuori dal campo. Sono grato per aver condiviso il tuo cammino ed esser stato in grado di giocare così tanto con te. Grazie per averci testati tutti, elevato i nostri standard in ogni torneo che abbiamo giocato, per tutto quello che hai dato per il nostro sport, per quanto sei sempre stato caloroso con me, e tante altre cose. Sono triste, questo era qualcosa che non volevo sentire. Ti auguro davvero una gran vita con Mirka e i bambini”.

Andy Roddick, che definì Federer troppo gentile per poter essere odiato: “Saluti, Roger. Grazie per i ricordi condivisi, amico. Sono stati un onore il tempo e l’esperienza sui più grandi campi di questo sport“.

Molto bello anche il post di Stefanos Tsitsipas su Instagram. Questo il pensiero del greco, che parte da una specie di “veni, vidi, vici”: “E’ venuto. Ha visto. Ha conquistato. Abbiamo ammirato. Grazie, Roger, per aver elevato il nostro sport a un livello inenarrabile. Per aver reso questo sport così senza sforzo, ma complicato da emulare allo stesso tempo. Talento, personalità, finezza, passione che hai saranno ricordati nel gioco del tennis per sempre! Non potò mai ringraziarti abbastanza per essere la ragione per cui ho inseguito il tennis. La ragione per cui gioco il rovescio a una mano oggi. La ragione per cui ho sognato per la prima volta guardandoti alzare il trofeo di Wimbledon nel 2004. Per “federizzare” qualcuno non devi solo dominarlo, ma devi anche farlo con classe e stile. E questo si può trovare nell’Urban Dictionary grazie a te. Orgoglioso e onorato di essere parte di “The Last Dance” al tuo fianco“. Anche lui, infatti, sarà alla Laver Cup.

E poi c’è l’ultimo uomo ad averlo battuto in una partita vera, Hubert Hurkacz (quarti di Wimbledon 2021). Così il polacco: “Che onore che è stato guardare il tuo gioco per tutti questi anni e condividere il campo con te. Sei stato un’ispirazione per me e molti altri. Congratulazioni per una carriera leggendaria e per il futuro“.

Così la numero 1 del ranking WTA, Iga Swiatek: “Voglio soltanto dirti grazie per tutto quello che hai fatto e per ciò che sei per il nostro sport. E’ stato un privilegio osservare la tua carriera. Ti auguro il meglio”. E si esprime anche una leggenda, Martina Navratilova: “Che messaggio sentito, pieno d’amore, vita, speranza, passione e gratitudine. Che è esattamente come Roger ha giocato il gioco che noi amiamo tanto. Grazie infinite per tutta la magia“.

E poi Caroline Garcia, la francese che è tra le più in forma del momento: “Roger! E’ stato un piacere immenso vederti giocare ogni volta. Una vera ispirazione dentro e fuori dal campo“. La grande Chris Evert: “E’ stato l’epitome di un campione: classe, grazia, umiltà, amato da tutti… e ha elegantemente perfezionato questo sport come nessun altro. Buona fortuna a te e non andare troppo lontano“. Parla anche Billie Jean King: “Roger Federer è un campione tra i campioni. Ha il più completo gioco della sua generazione e ha catturato i cuori dei fan dello sport nel mondo con spettacolare velocità sul campo e una potente mente tennistica. Ha avuto una carriera storica con memorie che vivranno per tanto tempo. Congratulazioni. Ti auguriamo il meglio mentre il tuo viaggio continua“.

Belinda Bencic, ricordando l’oro olimpico: “Il più grande idolo e l’ispirazione di me e molti altri. Per sempre grazie per tutto. ‘E’ un bel giorno per inseguire il tuo sogno, Belinda!’ – Roger Federer, 31 luglio 2021“.

Diego Schwartzman, anche lui di scena in Laver Cup, prima commenta con “E’ arrivato il giorno che nessuno voleva arrivasse” sotto il post di Federer, poi, creandone uno proprio: “E’ chiaro che non posso dire di fare il tuo stesso sport, posso confrontarmi con te e incredibilmente potrò essere al tuo ultimo ballo a Londra. Per sempre Sua Maestà Roger! Ci vediamo alla Laver Cup, mi mancherai tanto“. Il tutto senza contare l’immensa quantità di post e risposte su Instagram di colleghi, ex tali, sportivi (ci sono anche Valentino Rossi e Lindsey Vonn), attori, personaggi dello spettacolo e chi più ne ha più ne metta.

A Sky, Ivan Ljubicic, che lo ha allenato: “Ero a conoscenza di questa decisione da tempo. Non gioca da un anno e ha fatto di tutto per tornare competitivo, ma la sua carriera è al di sopra di tutto. Desiderava giocare la Laver Cup e ci saluterà lì, ma dobbiamo pensare all’eredità che lascia. È stato votato dai tifosi per 19 anni di fila e ha portato il tennis a un altro livello. Federer ha cambiato il tennis per sempre. Tutti i suoi rivali hanno dovuto migliorare per stare al suo passo, lui ha rotto il ghiaccio e quelli che sono venuti dopo hanno dovuto adattarsi. E alcuni sono riusciti a superarlo“.

E il tennis italiano?

Jasmien Paolini riposta la foto di Wimbledon che funge quasi da saluto ideale di Federer, Lucia Bronzetti, ancora su Instagram, ricondividendo il messaggio dello svizzero include un cuore, la corona e la faccina commossa. Sequenza molto simile per Martina Trevisan. Sara Errani riposta semplicemente una foto di Federer molto emblematica e un’altra con i figli del suo storico coach Pablo Lozano.

Tramite i canali FIT, parlano anche gli azzurri impegnati in Coppa Davis a Casalecchio di Reno. Così Filippo Volandri, attuale capitano e uomo in grado di batterlo a Roma 2007:Era la notizia che nessuno vorrebbe sentire ma era nell’aria. Stava passando troppo tempo rispetto alla sua ultima vera partita. Parte una parte del tennis mondiale pazzesca. Stiamo parlando forse di uno degli sportivi più importanti di sempre, ma per il tennis c’è una generazione nuova che ci fa già appassionare. Io e Roger abbiamo la stessa età. Aver condiviso la mia carriera con lui, Rafa, Nole, Murray è stato un privilegio. Sicuramente se ne va un pezzo del tennis mondiale. Al tennis lascia il modo di amare questo sport, di soffrire, di emozionare e di emozionarsi. Federer è un uomo intelligente, che sa trasmettere emozioni, sarebbe un privilegio e una fortuna averlo ancora nel mondo del tennis“.

Si esprime anche Jannik Sinner, che aveva anche postato su tutti i social una foto con lo svizzero: “Sappiamo tutti quello che ha fatto Roger per la storia del tennis. Per me, da piccolo, quando ho deciso di giocare a tennis era il mio idolo. E’ il mio idolo. Da due-tre anni non si sapeva quando ritornava, quando l’ha detto ero in stanza, ho sentito il suo messaggio su Instagram. E’ una persona molto importante che ha deciso di lasciare il tennis, mi dispiace. Purtroppo non abbiamo avuto modo di giocare contro in un torneo“.

Matteo Berrettini ha affrontato Federer due volte, di cui una sul Centre Court: “E’ un momento triste per gli appassionati di tennis, me stesso in primis, e per lo sport in generale. E’ una delle figure più grandi dello sport globale, ci ha regalato e ha portato il tennis a un livello differente. Non ho mai nascosto che è uno ei motivi per cui ho sognato di provare a fare il tennista professionista. L’ho sempre tifato, supportato, ho sempre cercato di prendere spunto da lui, è sempre stato un esempio dentro e fuori dal campo per il suo comportamento e carisma. Purtroppo era nell’aria, ma nessuno avrebbe voluto sentire questa notizia. Ci mancherà averlo nei tornei, ci mancherà la sua classe e tutto quello che ha apportato al tennis. Ma rimarrà nella storia del tennis e dello sport per sempre. Grazie a Roger“.

Sono tanti gli appassionati che vedendo Lorenzo Musetti ripensano all’elvetico: “La notizia di Roger fa un po’ male anche se tanti se l’aspettavano che si ritirasse a Basilea o alla Laver Cup. E’ una notizia triste, tanti come me che hanno sognato di diventare come lui perdono un mito. Ma non lo perderemo mai come punto di riferimento anche fuori dal campo, e ovviamente come grandissimo giocatore. Spero di rivederlo e un giorno di poterci scambiare qualche palla”.

Nella prima parte della carriera diverse sono state le occasioni per Simone Bolelli di affrontarlo: “Roger è stato un grande, ha segnato questa era del tennis in maniera miracolosa. Con Rafa e Nole penso che siano i più forti della storia. Sono contento di aver giocato in questa era, con loro tre, con Federer forse qualche volta di più anche in allenamento. Era sempre bello vederlo. Vedendolo giocare, sembrava che il tennis fosse proprio facile. Era nell’aria, non giocava da tanto, non riusciva a recuperare. Peccato.  Ha insegnato tanto, ha fatto giocare moltissimi ragazzini, ha mosso un movimento tennistico mondiale incredibile e lo farà ancora. E’ un campione che continuerà ad esserci, sarà nella storia per sempre”.

Fabio Fognini ha anche dei bei ricordi: Tutti si ricordano di lui non solo per quello che ha fatto, ma per la sua eleganza. Per la sua eleganza e per quello che è. Per lo sport in generale, per noi, per me, sarà una bella botta: è un’icona di questo sport. Mi mancherà vederlo giocare. Sono contento di aver vissuto quest’epoca di 15 anni dove ho beccato quattro fenomeni. Ricordo ancora i consigli che mi diedero lui e Rafa alla Laver Cup nel 2019. Un altro aneddoto: quando giocai sul Centrale di Wimbledon contro di lui, mi avvisarono che quel giorno c’era la regina. Gli dissi di andare avanti, dimmi cosa devo fare che non so come comportarmi. Quando lo sentirò gli farò un grosso in bocca al lupo per la sua nuova avventura, sicuramente la famiglia sarà la sua priorità. Spero da appassionato e da collega che rimanga nel nostro sport“. In realtà, a Wimbledon, quel giorno c’erano i reali, non la Regina (che dopo il 1977 sparì di lì fino al 2010). Il concetto, però, rimane.

Foto: LaPresse

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