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‘Saranno Campioni’: Francesco Maestrelli, da n.759 a n.178 in meno di un anno. E la Coppa Davis…

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Da giocatore di tornei Challenger al grande palcoscenico internazionale. E la storia di Francesco Maestrelli in questo 2022. Il tennista toscano è stato infatti aggregato come “sparring partner” alla squadra azzurra che a Bologna ha disputato la fase a gironi della Davis Cup Finals contro Croazia, Argentina e Svezia. Un grande risultato, se si pensa che a inizio anno era oltre l’800esima posizione del ranking mondiale ATP. Poter giocare e allenarsi con i nostri più forti giocatori è davvero un sogno, cosi come rappresentare la Nazionale azzurra.

Francesco Maestrelli è nato a Pisa il 21 dicembre 2002 ed è alto 196 cm, dunque proprio il fisico per il tennis moderno. Ha iniziato a praticare tennis a 4 anni perché ci giocava anche sua sorella maggiore. Contemporaneamente, ha giocato anche a calcio (militava nelle giovanili del Pisa) fra i 6 e 12 anni, ma alla fine ha scelto il tennis visto che gli dava una soddisfazione diversa rispetto ad uno sport di squadra.

Il pisano si è allenato a partire dai 13 anni a Livorno con Claudio Galoppini. Dopodiché sul finire del 2018 è arrivato al centro tecnico federale di Tirrenia, dove è seguito da uno staff tecnico composto da Gabrio Castrichella, Mosè Navarra e dallo stesso Galoppini.
Il 19enne (compirà 20 anni il 21 dicembre) è un giocatore poliedrico, che basa il proprio tennis sulla qualità del servizio e del rovescio. Già nel settembre del 2019 ha raggiunto la sua prima finale in doppio nel circuito ITF, in coppia con Luciano Darderi, a Santa Margherita di Pula. Dopodiché, a febbraio del 2020 ha vinto il suo primo incontro a livello professionistico in singolare, in un 15.000 dollari ai Sharm el-Sheikh, entrando per la prima volta nel ranking ATP due settimane dopo, alla posizione nº 1868. La stagione scorsa Maestrelli ha conquistato il primo titolo ITF in singolare (a novembre presso Candia), chiudendo il 2021 alla posizione nº 759 del ranking ATP.

Ma il vero salto di qualità il toscano lo sta realizzando in questo 2022: entrato in maniera costante nel circuito ATP Challenger e approfittando del fatto di avere numerosi tornei cadetti proprio nel Bel Paese, Maestrelli ha battuto tutti sul tempo, ottenendo di fila la finale al torneo di Francavilla al Mare, i quarti a Todi e la vittoria a Verona, addirittura partendo dalle qualificazioni. Nella città scaligera Maestrelli ha battuto in finale l’argentino Pedro Cachin, attuale n.57 al mondo.

Grazie a questi risultati è entrato nel tabellone di qualificazione dello US Open appena concluso, dove non è riuscito proprio all’ultimo turno a raggiungere il tabellone principale. Questo gli ha dato un’ulteriore consapevolezza, raggiungendo pochi giorni fa anche la semifinale al Challenger di Cassis, battendo ai quarti il favorito Costantin Lestienne. Attualmente Maestrelli è n.178 del mondo (best ranking), nonchè diciassettesimi Under 21 nella ATP Live Race To Milan, che determinerà gli otto qualificati per le Next Gen ATP Finals di Milano. Da segnalare che in questa lista, l’Italia può vantare ben otto giocatori tra i primi venti. Qualcosa di incredibile. Il futuro del tennis è azzurro.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI SARANNO CAMPIONI

Maurizio Contino

Foto: LivePhotoSport

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